“Fare” attacca l’Anpi: “Non siamo stati invitati all’incontro”

Un mancato invito scatena la protesta dei candidati di Fare per fermare il declino nei confronti dell’Anpi. “Ieri 05/02/2013 alle ore 11.00 presso la Circoscrizione numero 2 in via XXIV maggio n. 51, si è svolto un incontro organizzato dall’Anpi Piacenza con i candidati piacentini delle diverse liste. “Con rammarico devo Comunicare che il Presidente dell’associazione sig Mario Cravedi ha omesso di invitare i rappresentanti di Fare per fermare il Declino – scrive Cristian Brandini – La cosa ha suscitato in me un senso di forte malessere, perché ho sempre ritenuto che l’Anpi rappresentasse uno dei più importanti esempi della lotta per la Democrazia in questo nostro malridotto paese. Per protestare verso il mancato invito ho cercato di avere un contatto telefonico con il sig. Cravedi o con qualche altro membro dell’associazione. Nessuno mi ha risposto personalmente, ma tramite il dipendente comunale di stanza in circoscrizione mi è stato riferito che non sono riusciti a trovare alcun contatto con noi. Mi sembra che nel 2013, dotati di internet, fare una piccola ricerca avrebbe sicuramente consentito di trovare il nostro sito e quindi le nostre mail permettendoci di partecipare al confronto. Oltre a ciò mi è stato risposto che comunque l’incontro era stato annunciato su “Libertà” e quindi avremmo potuto presentarci; mi chiedo io, ma dovevo presentarmi ad un appuntamento di questo tipo senza un invito ufficiale? Una siffatta omissione, egregio sig. Cravedi, stona profondamente con la missione della vostra associazione che ha nel proprio DNA in primis la difesa della Democrazia. Sottolineo, inoltre, che da convinto sostenitore dei principi della lotta partigiana, mi sono sentito profondamente offeso. Il nome di mio nonno è scolpito sotto Palazzo Gotico tra i caduti piacentini della seconda guerra mondiale, e per tutta la mia famiglia il suo sacrificio è sempre stato motivo di orgoglio. Vedere che l’associazione che ne rappresenta comunque anche il ricordo ha mostrato così poca accortezza verso i principi democratici mi ha lasciato molto amaro in bocca”.

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