Blitz nel mondo della droga. I carabinieri della stazione di Cortemaggiore, insieme ai colleghi della compagnia di Fiorenzuola, hanno bloccato sabato in un bar della città magiostrina due albanesi sospettati di essere a capo di un fiorente giro di spaccio. Sospetti poi confermati dalle perquisizioni nell’abitazione in cui abitavano, sempre a Cortemaggiore.
Ecco i fatti. Da tempo i carabinieri sospettavano che l’abitazione di due fratelli albanesi di 34 e 25 anni fosse il fulcro di un giro di spaccio di cocaina. I militari hanno così allestito un servizio di sorveglianza in borghese per monitorare i movimenti intorno all’edificio. Ad un certo punto i carabinieri hanno visto uscire un uomo, noto alle forze dell’ordine come abituale assuntore di droga. Lo hanno così bloccato trovandogli addosso un grammo di cocaina.
Con i sospetti divenuti certezza i militari sono entrati nella casa dei due trovando 60 grammi di polvere bianca oltre a 2.400 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio; sempre in casa c’erano un bilancino di precisione e un tirapugni. Il più giovane dei due fratelli è stato così denunciato anche per possesso di arma impropria. La droga era contenuta in un barattolo di riso: ancora compressa in “sassi” si pensa che una volta tagliata avrebbe prodotto tra le 200 e le 250 dosi. I due stranieri si trovano ora nel carcere piacentino delle Novate a disposizione dell’autorità giudiziaria.