La partita che solo il mese scorso sembrava persa oggi si riapre improvvisamente, parola di Giacomo Stucchi, vicesegretario federale della Lega Nord che questa sera è stato in Sant’ Ilario a presentare i candidati piacentini che correranno alle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio prossimi.
Stucchi ha commentato così la situazione politica attuale, fatta di un centrodestra in rimonta, tanto da poter pensare al fatto che il candidato Premier dopo la vittoria (non in caso di vittoria) non sarà Berlusconi ma scaturirà da un accordo comune all’ interno della coalizione di cui Berlusconi è il capo, è una figura importante all’ interno del PDL ma non è il candidato Premier.
L’ entusiasmo in Lega c’è sempre stato – prosegue Stucchi – e non è mai venuto meno neppure nei momenti bui, prima del Congresso federale con cui Maroni è stato eletto segretario, spazzando via le cose brutte e guardando al futuro.
Oggi la Lega vuole dare risposte alla gente e guardare al futuro ed è un punto di riferimento fonfdamentale. Noi vogliamo essere sindacato del territorio.
Gli fa eco il vicepresidente della commissione Bilancio del Senato, Massimo Garavaglia: “La Lega è l’ unico movimento che pensa alla propria gente e alle proprie imprese. In questa fase di confusione noi siamo una certezza.”
Garavaglia parla di “patrimonialina” voluta da Bersani e della “patrimonialona” della Camusso. In mezzo c’è Monti con i suoi 45 miliardi di tasse in più imposte in un anno, che hanno creato disoccupazione, finite nelle casse delle banche, tra cui Montepaschi.
Garavaglia rilancia poi la proposta che campeggia nei manifesti con Roberto Maroni: trattenere al Nord il 75% delle tasse. “Ogni regione – afferma – deve trattenere almeno il 75% del gettito prodotto. Trattenendo le tue risorse sei responsabile di come le spendi, puoi favorire l’ occupazione e le famiglie, limitando al 25% il contributo che si dà al calderone centrale e sostanzialmente chiudendo i rubinetti”.