Con un disco interamente composto da cover, “Way out”, ritorna Ron: il celebre cantautore pavese, famoso per una lunga serie di successi originali, torna ad adattare in italiano composizioni altrui, come fece con risultati sorprendenti in passato (vedi “Una città per cantare”, su tutti). L’album, pubblicato dopo quatto anni di silenzio discografico, lancia attraverso dodici brani un messaggio di cambiamento, semplicità e resistenza: la risposta del cantante al forte momento di crisi che la società sta attraversando.
Un disco in cui la semplicità dell’esecuzione risulta in primo piano, complice anche la modalità di registrazione, puramente casalinga: “Quando ho deciso di registrare” – ha raccontato Ron – “non ho fatto il solito piano di produzione di un disco. Prove, convocazioni, sala d’incisione, registrazione delle singole tracce. No. Siamo rimasti lì nel salone di casa, davanti al camino, con gli stessi amici, come tutte le sere di musica, e lì abbiamo registrato. E dire che il mio studio di registrazione è proprio dall’altra parte del mio cortile. Ma l’aria era diversa, il modo di vivere la musica era sicuramente diverso.”
Numerosi i musicisti che hanno accompagnato il cantautore durante la lavorazione: Fabio Coppini al pianoforte, Elio Rivagli alla batteria, Roberto Gallinelli al basso, Alessandro Valle alla chitarra e Giovanna Famulari al violoncello. E tra i tanti anche Omar Pedrini, che affianca Ron nel controcanto di “Orgoglio Antiproiettile”.
Intanto, è iniziato anche il tour di supporto al disco: questo giovedì Ron canta al Blue Note di Milano.