Sono oltre 350 i ragazzi delle scuole secondarie che hanno partecipato ai corsi di formazione promossi dal progetto “Gins-Giovani in sicurezza” di cui la Provincia di Piacenza è capofila all’interno di un partenariato composto dalle Province di Verona e di Ascoli Piceno e dal Comune di Ascoli Piceno. A presentare i dati conclusivi dell’iniziativa, che è arrivata al termine della prima edizione, è stato questa mattina l’assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi. “Nel nostro territorio – ha illustrato l’assessore Dosi – i corsi realizzati sono stati tre: “Sviluppo personale”, “Primo soccorso” e “Guida anticipativa”. Al termine del percorso formativo è stato anche chiesto ai giovani di mettere in campo le capacità acquisite e diffondere fra gli amici, i famigliari e i conoscenti una nuova cultura della sicurezza stradale”.
Grazie alle esperienze maturate da tutti i partner del progetto, sarà inoltre prodotto un manuale di buone passi per la sicurezza stradale. Il testo sarà registrato su supporto cd al fine di poter essere distribuito capillarmente sul territorio e dato in uso a tutti i soggetti pubblici e privati che volessero intraprendere in Italia esperienze di questo genere. Messo a segno infine anche l’obiettivo di promozione, su iniziativa di Anci (Associazione nazionale comuni d’Italia) e Upi (Unione Province d’Italia) di un Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale: l’organismo, già presente sul territorio provinciale e promosso dalla prefettura con la partecipazione della Provincia, sta proseguendo la propria attività. La Provincia di Piacenza è stata individuata come ente di coordinamento dei diversi osservatori degli altri partner del progetto “Gins” al fine di raccordare
le diverse iniziative in modo da utilizzare comuni modalità di rilevamento.
L’iniziativa “Gins-Giovani in sicurezza”, approvata e finanziata nell’ambito del programma Azione Province Giovani (iniziativa promossa dalla presidenza del Consiglio dei ministri), ha coinvolto nel Piacentino gli istituti Casali, Romagnosi e il liceo San Benedetto.
“La volontà – ha detto l’assessore Dosi – è quella di riproporre il progetto anche in futuro data l’importanza degli obiettivi perseguiti: promozione della cultura della sicurezza stradale, sensibilizzazione dei giovani ai comportamenti responsabili sulla strada, miglioramento dell’autostima”.