A Piacenza, Parma e Reggio un corso per sostenere le “start up”

Ti piace restaurare macchine o moto antiche? Hai in casa il telaio della bisnonna e vorresti tessere a mano per produrre stoffe particolari? Ti dicono “brava” se pettini e trucchi bene un’amica o sai riutilizzare vecchie cose per fare gonne o cappellini? Ti piace imparare a saldare il ferro battuto?

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Se la risposta è sì, vale la qualifica di “creativo”, e se l’età è ancora quella del “giovane”, allora la Provincia di Reggio Emilia ha il progetto che serve e trasforma vecchi mestieri in nuove imprese. Un progetto che rientra nell’iniziativa “AzioneProvincEgiovani” promossa dal Dipartimento della Gioventù della presidenza del Consiglio dei ministri e dall’Unione delle Province d’Italia (Upi): prevede un bando (scadenza 28 febbraio) per sostenere nuove idee imprenditoriali artigiane, offrendo un percorso di formazione e un’attività di accompagnamento per l’avviamento della start up.

“E’ un modo per promuovere una cultura dell’imprenditorialità e favorire l’avvio di nuove attività artigiane in particolare dei nostri giovani, tra i quali il tasso di disoccupazione, a causa della crisi, è purtroppo tornato a livelli significativamente superiori a quelli del 2008”, spiega l’assessore provinciale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Ilenia Malavasi , sottolineando come “sempre più indagini indichino proprio la valorizzazione e lo sviluppo dei mestieri tradizionali come settori con una elevata potenzialità di crescita e di sviluppo”. La Provincia di Reggio è dunque pronta a investire su chi -da solo o insieme ad amici- ha un’idea o un progetto per aiutarle, attraverso gli enti di formazione Ecipar e Formart, a crearsi un mestiere, scelto fra le professioni artigiane piu’ o meno tradizionali, e ad affrontare le procedure burocratiche per aprire una partita Iva e mettersi in proprio.

“Non si tratta di corsi professionali o di formazione o apprendistato puro e semplice, perché ai nostri giovani chiediamo di metterci qualcosa di loro: soprattutto interesse, passione e idee“, aggiunge Malavasi in una nota. Oltre a quella di Reggio Emilia, che è ente capofila, anche le Province di Parma e Piacenza sono coinvolte nel progetto “Vecchi mestieri per giovani imprese”, cofinanziato per due-terzi dall’Upi, che oltre a valorizzare le idee e le proposte dei giovani, prevede anche forme di accompagnamento e di formazione che consentiranno di attivare nuove imprese artigiane. Le candidature vanno presentate entro il 28 febbraio: gli unici requisiti sono un’età compresa tra i 25 e i 30 anni , essere al momento senza lavoro e avere la residenza o il domicilio in una delle tre province. Un Nucleo tecnico di valutazione selezionerà un massimo di 36 idee imprenditoriali (indicativamente fino a 18 in provincia di Reggio Emilia, fino a nove in quelle di Parma e di Piacenza) destinate a tramutarsi in attività autonome di tipo artigiano.

Per visionare il bando e per ogni altra informazione è possibile consultare il sito della Provincia di Reggio Emilia ( www.provincia.re.it) oppure telefonare ai numeri 0522.444863-864 del Servizio programmazione scolastica ed interventi per la sicurezza sociale. L’iniziativa sarà anche presentata in una serie di incontri pubblici previsti (con inizio sempre alle 18) su tutto il territorio provinciale.