“L’autobus ci ha lasciato a piedi”. La segnalazione arriva da un lettore il quale racconta come ieri mattina un bus di linea avrebbe saltato una fermata alla quale erano in attesa sette studenti. Pubblichiamo la segnalazione.
LA LETTERA DI UN CITTADINO
Devo segnalare che stamattina, 29/1/2013, l’autobus urbano n. 2 in partenza da Sant’Antonio a Trebbia alle ore 7,36 e diretto in città, giunto alla fermata della chiesa di Sant’Antonio, dopo aver rallentato e ritengo quindi aver visto gli studenti, ha ripreso la corsa senza fermarsi, appiedando così 7 ragazzi in attesa. Definire inqualificabile il comportamento mi sembra un eufemismo. Ritengo che l’utenza abbia diritto ad un maggior rispetto, visto che paga regolarmente quanto richiesto (fra i ragazzi in attesa c’erano 2 miei figli ambedue muniti di abbonamento annuale). Voglio sperare che sia Seta spa che Tempi Agenzia (che ho letto che ha appena rinnovato la concessione a Seta, spero con delle vere clausole di salvaguardia), si attivino in maniera efficace e pronta per evitare il ripetersi di tali incresciose situazioni. Ovviamente sulle giustificazioni agli istituti scolastici per l’entrata in ritardo è rimarcato il disservizio fornito da Seta. Da ultimo devo segnalare il malcostume del parcheggio selvaggio nello spazio destinato alla fermata dell’autobus in corrispondenza della chiesa: normalmente il muro di auto parcheggiate in posizione non consentita costringe ad attendere l’autobus sul ciglio della via Emilia, strada notoriamente trafficata, con tutti i disagi conseguenti (pericolo di investimento, maggior vicinanza ai gas di scarico, ecc.): A questo proposito sarebbe utile che almeno una volta ogni tanto i vigili urbani (magari quelli che sono già in loco per far attraversare i bambini delle scuole elementari) provvedessero a verificare la situazione e a prendere i conseguenti provvedimenti (per non parlare poi dei tanti che ignorano il rosso del semaforo pedonale e passano incuranti dei pedoni).
Alessandro Garilli