L’Assessore regionale all’Ambiente e alla Riqualificazione urbana Sabrina Freda interviene sulla questione nitrati: «Con la delibera di Giunta del 21 gennaio la Regione Emilia Romagna ha confermato il perimetro delle zone vulnerabili ai nitrati. I dati Arpa relativi al 2012 hanno inoltre attestato diversi sforamenti dei limiti di concentrazione di composti azotati nelle falde acquifere sotterranee: non ci sono quindi le condizioni per una revisione al ribasso dell’estensione delle ZVN. Le richieste in merito delle associazioni di categoria di agricoltori e allevatori sono pertanto inaccettabili, in quanto legate a interessi di parte e alla volontà di risparmiare su impianti di trattamento e di stoccaggio dei reflui più capaci, senza curarsi dell’impatto sulla qualità delle acque e sulla salute delle persone. Quando si supera la concentrazione di 50 mg di nitrati per litro, l’acqua diventa cancerogena: non consentiremo dunque di avvelenarla, e questa dovrà sempre essere la nostra prima preoccupazione».