Vicenda nitrati, la Regione sospende l’applicazione del Decreto Sviluppo

Vicenda nitrati,  l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni ha ricevuto una delegazione degli allevatori regionali che hanno sollecitato il Governo a rispondere ai rilievi mossi da Bruxelles sulle norme del decreto sviluppo in materia di nitrati. “In attesa di tale chiarimento – spiega Rabboni – la nostra decisione è stata di sospendere l’applicazione del provvedimento per evitare di incorrere in una procedura di infrazione. Allo stesso tempo – continua – abbiamo chiesto una rapida conclusione degli studi in corso, un passaggio fondamentale per poi procedere a definire una proposta di revisione delle zone vulnerabili”. Così l’assessore Rabboni, incontrando oggi a Bologna una delegazione degli allevatori di Cia, Confagricoltura e Copagri, ha riassunto i contenuti della lettera che venerdì scorso le quattro Regioni della pianura Padana hanno inviato al Dipartimento delle politiche europee della Presidenza del Consiglio e al Ministro dell’agricoltura Catania.  “Molti di questi studi – ha aggiunto Rabboni – tra cui ad esempio quello condotto dall’Università di Ferrara confermano che l’apporto di nitrati di origine agricola è ormai decisamente inferiore a quanto viene comunemente stimato. Più in generale nell’ultimo decennio proprio l’innovazione e le buone pratiche in campo agricolo hanno contribuito ad un miglioramento della qualità ambientale. Lo confermano i dati, come ad esempio quelli relativi ai diversi indicatori di biodiversità che sono in aumento nella nostra regione.” L’agricoltura – ha concluso Rabboni – è un fattore fondamentale di presidio del territorio e di tutela ambientale”.

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Solidarietà al mondo agricolo, vittima da due anni dei silenzi dell’assessore Sabrina Freda”. La esprimono il segretario della Lega Nord Emilia Fabio Rainieri e i consiglieri del gruppo regionale Mauro Manfredini, Manes Bernardini, Stefano Cavalli e Roberto Corradi.

“Due anni di silenzi hanno acceso la miccia: il mondo agricolo in Regione non ha riferimenti nel settore ambiente. Tanto basterebbe a chiedere a Vasco Errani un felice avvicendamento all’assessorato competente. Se a questo si aggiunge che sono cambiati gli equilibri politici – e l’Idv è fuori dall’alleanza con il Pd – ci sarebbero tutte le condizioni per dare seguito al rimpasto”.

Gli agricoltori chiedono solo di essere ascoltati. L’atteggiamento da ‘prima della classe’ dell’assessore Freda indispone e sconcerta un intero comparto. Ricordiamo all’assessore che senza agricoltura non si mangia e che in tempi di crisi uno dei pochi settori che hanno ‘tenuto’, pur tra mille problemi, è proprio quello primario. La rivolta degli agricoltori, a cui stiamo assistendo, è un campanello d’allarme di una situazione giunta all’epilogo. Errani decida che cosa intende fare. La sua difesa a oltranza dell’assessore Freda sta imbarazzando tutta la Regione”.