Venerdì 1° febbraio nella sede di Confindustria, verranno presentate e premiate le tre idee d’impresa selezionate al termine di Impresa Compiuta, progetto volto a favorire l’imprenditorialità e a sostenere concretamente coloro che hanno un progetto sostenibile e il sogno di avviare un’attività in proprio.
In un periodo in cui, come purtroppo confermato dagli ultimi dati di Unioncamere, sono in costante aumento le imprese che chiudono, dimostrare che fare impresa è ancora possibile diventa sempre più difficile ma sempre più impellente.
“E’ importante per le nuove generazioni tornare a considerare l’imprenditoria tra le opzioni per il loro futuro” afferma Consuelo Sartori, vicepresidente Confindustria che ha coordinato l’iniziativa.
Il bando era aperto a ogni settore di produzione di beni e servizi. “Non abbiamo posto limiti neppure sulle dimensioni, consapevoli di quanto possa essere labile il confine tra industria e artigianato soprattutto nello start up un’attività”.
Dopo un impegnativo percorso di formazione realizzato attraverso l’ente di formazione di Confindustria FORPIN, sono stati selezionati 3 Business Plan.
“Oggi i 3 Business Plan sono diventati 3 Aziende: Terrae, sulla valorizzazione del territorio attraverso percorsi che uniscono punti di attrazione turistica e tipicità: Gastromania, per la produzione e commercializzazione di prodotti alimentari, il primo dei quali sarà una linea di composte dolci e salate realizzate con materie prime inusuali; Kinky, per la produzione di complementi di arredo, sia pezzi unici sia piccole produzioni industriali, partendo dal recupero e dal restauro di mobili, con particolare attenzione ai materiali green.
La Vice Presidente Consuelo Sartori sottolinea la pluralità e la coralità di Impresa Compiuta come punto di forza del progetto stesso: “abbiamo unito le forze, fatto squadra e rete, combinando diverse competenze, professionalità e specificità per ottenere al meglio uno scopo comune e importante per tutti. E già questa è una grande vittoria e un esempio. Impresa Compiuta è stato proposto da Confindustria ma senza coloro che hanno creduto e scommesso con noi su di esso, non avrebbe visto la luce. Grazie quindi alla Provincia di Piacenza, alla Camera di Commercio di Piacenza, Cariparma, Banca di Piacenza, Banca Popolare di Lodi, Fidindustria”.