Vendola: “Abbiamo il dovere di congedarci dal lordume di Berlusconi”

L’affondo su Berlusconi: “Abbiamo il dovere di congedarci dal lordume lasciato dal Berlusconismo”. Poi sulle dichiarazioni attualissime del leader del centrodestra e di Giovanardi su fascismo e gay all’epoca dell’olocausto: “Il negazionismo del fascismo è un’infezione che ha portato al regresso morale e civile. Giovanardi è un ignorante”. Su Monti: “E’ il mio avversario”. Infine sullo scandalo Mps: “Da Pdl e Lega nessuna lezione. Si tragga un insegnamento: separazione delle banche d’affari da quelle di risparmio”. E’ un Nichi Vendola assolutamente fiducioso nella vittoria alle elezioni quello che ieri sera ha incontrato in un Sant’Ilario pieno i tre candidati piacentini di Sinistra ecologia e libertà (Emanuela Schiaffonati, Michele Rizzitiello, Giuseppe Mori).  

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Dopo il caffè al Barino il governatore della Puglia è partito all’attacco di Berlusconi, partendo dalle dichiarazioni rilasciate in giornata da quest’ultimo sul fascismo (“in fondo non è stato così male) e su quelle di Giovanardi che ha negato ci sia mai stato un olocausto gay. “Credo sia l’esigenza del centrodestra dei falsari, del disastro che hanno prodotto: il negazionismo è una delle infezioni che ha portato a un regresso civile e morale. Rappresentare il fascismo come un fenomeno bonario rispetto al nazismo cattivo, dimenticare cosa sono stati i treni che partivano per i campi di concentramento, il confino, l’esilio, gli omicidi perché Berlusconi con questa sporcizia deve convivere perché deve prendere i voti di Casa Pound è insopportabile. Che lo faccia  anche Giovanardi è pazzesco: è un ignorante, non conosce il triangolo rosa, non sa della stele dedicata al deportato gay. Bisogna spazzare via questa sporcizia che dura da troppo tempo”. Vendola si è poi scagliato più volte contro Monti. “Monti ha alzato i toni contro di me negli ultimi giorni, gli sono grato perché mi individua come avversario centrale. Penso che Monti sia il rappresentante della destra economica che vuole il bene delle banche”. Proprio sulle banche ha spiegato il suo punto di vista sullo scandalo Mps: “Abbiamo la necessità di separare le vicende della politica e delle banche. Nessuno può salire in cattedra a dare lezioni al Pd. Non il Pdl di Verdini e Tremonti, quest’ultimo re della finanza opaca, non Monti che mi pare rappresenti l’icona della destra economica. Non la Lega che dovrebbe tacere. Penso tuttavia che bisogna aprire una riflessione seria: la separazione dalle banche d’affari da quelle di risparmio. Credo che il centrodestra abbia rappresentato un ventennio di regresso civile, morale e culturale anche a Piacenza. Il ritorno di Berlusconi è percepito come un incubo. L’Italia è un paese impoverito. Abbiamo il dovere di congedarci dal Berlusconismo e entrare in anni di decoro anche istituzionale”.