“Polizia senza inchiostro per le stampanti, ma la politica resta muta”

“Ancora non ho sentito alcun politico parlare, nel corso della campagna elettorale, dei veri problemi della sicurezza”. A parlare è Sandro Chiaravalloti del SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) che denuncia un generale disinteresse da parte del mondo della politica nei confronti delle criticità che affliggono il comparto. “Nessuno ha il coraggio di ammettere le cose come stanno. In Italia carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Guardia Forestale e Polizia Penitenziaria sono controllati da ministeri diversi, sistema che porta l’Italia a spendere ben dieci miliardi di euro all’anno. L’Unione Europea ha dato disposizione di riunire le forze dell’ordine sotto un unico ministero, il che permetterebbe di spendere circa la metà, ma l’Italia ancora non si è adeguata. Per questo, oltre a non risparmiare, dobbiamo pagare una multa all’Europa ogni anno”.

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E in questo marasma di sprechi a livello nazionale, Chiaravalloti torna ad evidenziare le criticità della realtà locale: da tempo il SIAP lamenta gravi carenze economiche e quindi organizzative, spesso al limite della realtà. “Si pensi soltanto che fino a poco tempo fa non avevamo nemmeno i toner per la stampante del computer. Ora li abbiamo ma si tratta del generoso dono di un privato. Altro episodio che ha dell’incredibile: l’altro giorno una mia collega doveva uscire di pattuglia ma in centrale non vi erano più divise. Ha dovuto fare tappa nella sua casa a Cremona a prendere quella di riserva. Non soffermiamoci poi sugli alloggi di servizio della questura, da anni inagibili perché non ci sono 300 euro per imbiancare le pareti. Passando al parco macchine, è finita la garanzia delle 159, i soldi non ci sono e prima o poi si fermeranno”.