Crisi e lavoro precario, sempre più cittadini si affidano alla Cgil

Un 2012 di crescita per la Cgil di Piacenza. La crisi e le difficoltà lavorative hanno spinto numerosi cittadini ad affidarsi al sindacato guidato da Paolo Lanna, che ha visto un incremento di iscritti in qualsiasi categoria. Elemento maggiormente significativo l’espansione della Filt che si occupa delle problematiche del settore logistico, emblema della crisi lavorativa a Piacenza: si passa dai 1.450 del 2011 ai 1.592 del 2012. Sintomatico anche l’incremento della Fillea, la categoria dedita al monitoraggio del settore edilizio, tra i più critici del momento, che passa dai 1.579 iscritti del 2011 ai 1.715 del 2012. Da sottolineare il netto ampliamento della Nidil che si occupa di dare sostegno ai cosiddetti lavoratori atipici: rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, prestazioni occasionali, lavoratori autonomi possessori di partita IVA individuale, lavoratori interinali, lavoratori associati in partecipazione. Una categoria che passa da 166 iscritti a 208 nel 2012. Tra Imu e aumento del carburante anche gli agricoltori lamentano una situazione difficile: ecco che la Flai vede 41 iscritti in più rispetto all’anno 2011. Uno degli aumenti più netti lo vede la categoria Cgil dedita al sostegno del settore alberghiero, la Filcams: in questo caso si passa addirittura da 1.750 tessere a 2.210. Pesante calo invece anche per lo Spi, pensionati, che passa da 16.773 iscritti nel 2011 a 16.409 nel 2012. Pressoché stabile invece la Fiom, settore metalmeccanico, che passa da 2.521 tessere a 2.564. In totale la Cgil annoverava 31.147 iscritti nel 2011 arrivando ad un totale di 31.796 nel 2012.

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