“Piacenza strategica per la logistica ma anche per i ladri e i rapinatori”

Il maggiore Helios Scarpa, a Piacenza dalla fine di settembre del 2008, viene trasferito al reparto operativo di Lodi. Sabato, dopodomani, prenderà ufficialmente servizio nella sua nuova sede.

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Tra gli incarichi precedenti, varie missioni all’estero in zone “calde” come in Bosnia un intero anno, poi in Iraq, a Nassirya, proprio nel periodo dell’attentato costato la vita ai militari italiani, e successivamente nella striscia di Gaza. Una volta rientrato in Italia, ha comandato la compagnia di Monfalcone.

Dal 2008 a Piacenza, tra le indagini più importanti dirette da Scarpa ci sono quelle nell’ambito della pubblica amministrazione con arresti eccellenti che avevano fatto parecchio scalpore anche a livello nazionale; ricordiamo, ad esempio, le due funzionarie dell’agenzia delle entrate finite in carcere così come una dipendente della procura della Repubblica. Ha diretto inoltre numerose importanti operazioni nel campo del contrasto allo spaccio di droga e nel campo dello sfruttamento della prostituzione.

“Il comando della compagnia di una città capoluogo è sempre molto delicato – ha dichiarato l’ufficiale dell’Arma ai giornalisti – ma anche decisamente stimolante. Ringrazio il comandante provinciale, tutti i collaboratori e anche il territorio, i piacentini che hanno sempre collaborato tantissimo dimostrando grande rispetto e stima nei confronti dell’operato della nostra istituzione. Senza entrare nel merito dei numeri, l’attività operativa ha raggiunto ottimi risultati anche in un settore delicato e odioso come quello dei furti.”

A Piacenza Scarpa è sarà sempre molto legato anche perchè di recente ha sposato una piacentina, Isabella Carlotta Melani.

Tra i casi di cui si dovrà occupare subito, appena arrivato a Lodi, c’è quello clamoroso e recentissimo dell’omicidio di un carabiniere di quartiere proprio in città, ammazzato con la sua stessa pistola d’ordinanza. Un caso che dovrà dirigere insieme ai colleghi di Milano.

A Scarpa abbiamo chiesto cosa ne pensa della situazione sicurezza in una città come Piacenza. “Qui si vive ancora bene – ha detto senza esitazioni – Certo, il quadro della criminalità è cambiato: non esiste quasi più delinquenza stanziale ma i criminali arrivano, colpiscono e se ne vanno. Soprattutto per quanto riguarda i reati predatori. E Piacenza in questo senso è svantaggiata per la sua eccezionale posizione strategica. Bisogna tenere alta la guardia e rafforzare sempre di più i rapporti di collaborazione con la cittadinanza”.