Sono quattro gli imputati, ritenuti i membri di una gang, assolti dall’accusa di aver minacciato, picchiato e rapinato alcuni ragazzini a San Nicolò. Davanti al gup Giuseppe Bersani, pm Ornella Chicca, un marocchino di 30 anni è stato assolto per non aver commesso il fatto. L’uomo, assistito dall’avvocato Maria Rosaria Pozzi, è stato prosciolto perché non faceva parte della banda di teppisti. Oltre a lui, in precedenza, erano stati processati tre albanesi, di 21, 22 e 24 anni: anche loro vennero assolti. L’unica condanna, a due anni, la riportò un minore albanese che venne processato al Tribunale per i minori a Bologna con le accuse di estorsione, minacce, rapina e percosse. La vicenda era avvenuta nel 2009. Ai giardini pubblici di San Nicolò, alcuni ragazzi italiani fra i 13 e i 15 anni venivano, con minacce e anche botte, costretti a consegnare il denaro alla banda di bulli. La gang, secondo le indagini, era capitanata da un minorenne albanese. Le indagini dei carabinieri della stazione di San Nicolò partirono grazie alla denuncia del padre di uno dei ragazzini. In tre anni la gang aveva estorto ai ragazzi circa 500 euro. Poco denaro per volta, soprattutto mance che i minori ricevevano dai genitori.