Il comitato Pertite-Bosco in Città torna a far sentire la propria voce dopo il sit-in allestito lunedì pomeriggio all’ombra di Palazzo Mercanti, in occasione del consiglio comunale. Un presidio per chiedere a gran voce che il sindaco Paolo Dosi accetti di trasformare l’ex area militare in un parco pubblico, passando per una modifica al Piano Regolatore e non al Piano Strutturale Comunale. “Il primo sentiero – spiegano gli attivisti, sarebbe più veloce e semplice, e soprattutto lo stesso Dosi assicurò che per rendere più veloce la trasformazione dell’area verde sarebbe stato modificato appunto il Prg”. Ma non solo. Il comitato Pertite-Bosco in Città si sente deprezzato dall’intero consiglio comunale ed è proprio questo malessere che sfogano nella nota sotto riportata.
IL COMUNICATO
In riferimento alle non chiare dichiarazioni del Sindaco e a quelle provocatorie di membri del Consiglio e non, il Comitato Parco della Pertite intende fare alcune brevi precisazioni. Anzitutto l’azione di mobilitazione è stata proclamata non solo perché non è stato ottemperato, da parte di Dosi, quanto sottoscritto in campagna elettorale e poi reiterato in due incontri con il Comitato dopo la sua elezione, ma perché, durante gli auguri alla stampa, il Sindaco, senza alcun incontro, comunicazione e spiegazione preventiva , come più volte promesso, ha dichiarato la volontà dell’Amministrazione di perseguire un percorso diverso da quanto concordato con il Comitato. E cioè: anziché destinare a parco l’area Pertite per la via più breve e sicura , con una variante del Piano Regolatore (4-6 mesi), ha deciso di farlo con il nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC), un percorso più lungo (non meno di un anno) e molto complesso. Questo allontana e rende incerto l’obiettivo della realizzazione del parco entro il 2017, anno di scadenza dell’Amministrazione Comunale. Quindi, nessun intento aprioristicamente polemico, ma la volontà di riaffermare un cammino che, dal punto di vista dei contenuti e del metodo, sia trasparente e rappresenti coerentemente e nei fatti la volontà espressa dai cittadini di Piacenza di avere il parco in tempi ragionevoli. Volontà fatta propria dalla mozione del consiglio comunale dell’ottobre 2011 e meglio specificata da Dosi in più occasioni. In ogni caso il Comitato è sempre pronto e aperto alla discussione e al confronto e auspica un chiarimento col Sindaco nel giro di pochi giorni. Per quanto riguarda l’appello rivolto ai consiglieri, il Comitato ha ben chiaro il diritto di ogni consigliere di presentare mozioni o quant’altro. Proprio nella logica di unire e non creare divisioni di carattere ideologico o partitico, il Comitato Parco della Pertite è stato ed è tuttora impegnato a cercare di trovare nel Consiglio Comunale una unità di intenti che possa interpretare la volontà dei cittadini. Anche in questo caso nessuna volontà di prevaricazione, specie nei confronti di consiglieri che, con la loro azione, si sono mossi nella direzione auspicata dal Comitato. Quello che non può essere accettato è l’ostentato disprezzo palesato in aula nei confronti del lavoro assiduo e disinteressato di tanti che da anni si mobilitano per rendere Piacenza più salubre e vivibile per tutti i cittadini.
COMITATO PARCO PERTITE- Bosco in città