Una incredibile caccia notturna nei boschi con l’aiuto fondamentale dei residenti di Salsominore e Marsaglia ha permesso ai carabinieri della compagnia di Bobbio di catturare e denunciare due albanesi per ricettazione e per porto abusivo di arnesi atti allo scasso. A collaborare strenuamente e per ore alle ricerche sono stati i cittadini di Salsominore (Comune Ferriere) e di Marsaglia che non si sono mai dati per vinti e che sono stati ringraziati dagli stessi uomini dell’Arma. I fatti sono accaduti l’altra notte alle 2 quando è giunta una telefonata al 112 da Salsominore. Abitanti segnalavano la presenza di un’auto sospetta. Immediatamente i militari della stazione di Marsaglia notano un’Alfa Mito, poi risultata rubata a dicembre a San Nicolò, che viene abbandonata di corsa e due persone se la danno a gambe nei boschi. Nel frattempo arrivano anche i militari della stazione di Ferriere. Ma non solo: alle ricerche si uniscono anche gli abitanti della zona di Salsominore e di Marsaglia. Le ricerche vanno avanti fino alla mattina a ciclo continuo sempre con l’aiuto anche dei cittadini. Grazie anche alle impronte lasciate dai fuggiaschi nel fango, alla fine, dopo un’estenuante e faticosa caccia in mezzo ai boschi, i due stranieri, uno di 38 e l’altro di 21 anni, vengono scovati. Il più giovane aveva addirittura attraversato il Trebbia e l’Aveto per arrivare sulla Statale 45. Infatti quando i carabinieri lo hanno raggiunto all’altezza di Cornareto di Cortebrugnatella intorno alle 13 l’hanno dovuto portare in ospedale per un principio di ipotermia. Il più anziano è stato invece scovato a mezzogiorno a Botteri di Cortebrugnatella. Addosso avevano il kit completo di arnesi da scasso. È probabile che stessero pensando a mettere a segno diversi colpi in zona. Il capitano Fabio Longhi, comandante della compagnia di Bobbio, ha lodato l’azione perseverante dei residenti che hanno contribuito alla cattura.