Le accuse erano pesantissime: violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e rapina; il tutto ai danni di almeno una prostituta. Accuse per le quali il giudice dell’udienza preliminare Giuseppe Bersani non solo ha condannato i due imputati marocchini arrestati lo scorso marzo dai carabinieri di San Giorgio, ma ha addirittura aumentato le pene rispetto alle richieste avanzate dalla stessa pubblica accusa.
Morale: 9 anni a Youssef Selloum, 27enne marocchino, e 7 anni a Hicham Noujem, anch’egli del Marocco, 34 anni. Per entrambi i difensori hanno negato il grosso del quadro accusatorio, ammettendo sì la rapina di poche decine di euro ai danni di una giovane nigeriana caricata a Piacenza e portata fino alla periferia di Podenzano, ma contestando lo stupro e il sequestro di persona e annunciando quindi il ricorso in appello.
Accuse provate, invece, secondo il pm Michela Versini che ha basato la sua ricostruzione sulle indagini svolte dai carabinieri della stazione di San Giorgio e dell’aliquota operativa di Piacenza che a loro volta avevano raccolto la denuncia della giovane prostituta soccorsa in mezzo alla strada a Podenzano, ferita e terrorizzata. I due nordafricani si trovano al momento in carcere.