Il 13 gennaio ricorre la tragedia della Costa Concordia, la nave da crociera arenata davanti all’Isola del Giglio in seguito alla sciagurata manovra che ha provocato tanti lutti e il rischio di un disastro ambientale. Tra i protagonisti, fortunatamente scampati all’incidente, la piacentina Silvia Graziadei, che sulla nave lavorava come animatrice. L’abbiamo nuovamente raggiunta telefonicamente, mentre si trova per lavoro lungo le coste del Marocco. L’esperienza non le ha impedito di rirpendere nuovamente il mare: “Continuo a fare il mio lavoro, e sono felicissima di farlo. Non ho avuto paura di riprendere il mio impiego: dopo l’incidente, ho firmato altri due contratti! Certo, questa ricorrenza fa male, ma sono felice di continuare con il mio lavoro.”
La tragedia della Costa Concordia ha lasciato inevitabilmente un segno, un ricordo indelebile che turisti e lavoratori del settore vacanziero non hanno mancato di celebrare: “Al momento mi trovo in Marocco, e oggi abbiamo celebrato a bordo quanto è successo un anno fa. Abbiamo ricordato i passeggeri morti, e tra tre giorni sbarcherò sull’isola del Giglio per la commemorazione.”
Per Graziadei, il ricordo più negativo è legato al trattamento che il fatto ha subito da parte degli organi di informazione: “Di tutta questa esperienza la cosa che più mi ha colpito è stato l’atteggiamento dei media, della stampa: trovo che siano state dette bugie, cose che mi hanno ferito.”