Sabato 12 gennaio 2013 alle ore 18 da Placentia Arte si inaugura la mostra personale di Alessandro Laita. La mostra prosegue fino al 16 febbraio 2013. Orario galleria 16-19 escluso festivi e lunedi.
“These things I do, and shall do, if I can, are no longer, or are not yet, or never were, or never will be, or if they were, if they are, if they will be, were not here, are not here, will not be here, but elsewhere” Questo il titolo del lavoro presentato da Alessandro Laita per la sua personale alla galleria Placentia Arte.
L’installazione in mostra è composta da 65 fogli di carta ottenuti riciclando il suo intero archivio di progetti mai realizzati, secondo un processo di macerazione della carta. Questi fogli, silenziosi testimoni di un archivio privato del quotidiano, nascono da un processo rigenerativo grazie al quale il “negativo” cambia stato diventando una possibilità. Lewis Baltz in un testo che accompagna il lavoro scrive: “Gli spettatori della mostra sono testimoni in realtà di un palinsesto: tutti i lavori irrealizzati o falliti, rimossi, raschiati via lasciano delle superfici che sembrano chiedere di essere segnate nuovamente. […] Il sottotesto più significativo del lavoro di Laita è la partecipazione dello spettatore a chiudere il cerchio, a “completare” il lavoro. L’artista è interessato ad affinare, espandere e approfondire la sensibilità percettiva dello spettatore.” (Il testo completo sarà presente in mostra.)