Polizia e pulizia: la protesta del Sindacato Autonomo Polizia

Lo stato di crisi colpisce anche la questura di Piacenza, dove l’organico è ridotto anche per quanto riguarda il normale servizio di igiene. Ne risulta una situazione imbarazzante che non mette certo nelle migliori condizioni lavorative gli agenti: da qui la protesta e le richieste del segretario del SAP, il sindacato autonomo polizia, Ciro Passavanti.

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“E’ curioso constatare come la legge valga per tutti ma non per il cittadino-poliziotto, operatore di sicurezza sempre meno tutelato e sempre più spesso relegato a cittadino di serie B” – dichiara Passavanti – “ma le leggi relative all’igiene e sanità pubblica non funzionano per chi si trova costretto ad operare in ambienti lavorativi sudici e maltenuti?”

E’ il caso della Questura, dei suoi uffici, dove grazie ai recenti tagli sulle ore lavorative per gli addetti, le pulizie sono calate a tal punto da rendere imbarazzante la situazione dei locali aperti al pubblico e non. Spogliatoi sudici e corridoi polverosi, settori dove abbondano fazzoletti sporchi abbandonati al suolo, per non parlare della sala volanti dove la situazione è aggravata dalla presenza di ubriachi, di cittadini che devono permanervi per un lasso di tempo e, in taluni casi, vomito e urine vengono puliti dai poliziotti con mezzi di fortuna. Uno scenario inaccettabile che necessita di un’immediata soluzione.

“E pensare che solamente a poche centinaia di metri, sembrerebbe che in un altro palazzo dell’amministrazione della P.S., che effettua servizio diurno in regime di settimana corta, le pulizie siano assicurate quotidianamente” – ricorda Passavanti – “se ciò trovasse riscontro sarebbe ancor più grave nonché mortificante evidenziando la cattiva gestione del denaro pubblico, in quanto la Questura è occupata ventiquattrore al giorno, 365 giorni l’anno mentre l’ufficio territoriale del Governo solo in fasce diurne, in regime di settimana corta, ma disponendo direttamente del denaro.”

I poliziotti piacentini non riescono più a reggere il ritmo per soddisfare i troppi servizi emergenziali, ancor peggio non si sentono tutelati dalle istituzioni. Questo è l’attuale bilancio. Per Passavanti ” è giunta l’ora dei fatti concreti. Attendiamo una presa di posizione del Questore. Lo stesso segnale lo aspettiamo dal Sindaco. Non possiamo permettere che “tagli insensati” e “distrazioni maliziose” (vedasi l’assegnazione di nuovi funzionari alla Scuola di Polizia nonostante l’appello al Ministro dell’Interno) diano luogo ad un degrado della questura e di tutti i servizi connessi. I tempi sono maturi: se entro la fine del mese non vedremo assegnare un congruo numero di poliziotti alla questura e non saranno ripristinate le condizioni igienico-sanitarie, dichiareremo uno stato di agitazione a tutela di tutti i poliziotti con iniziative molto singolari verso quella classe politica ed istituzionale che ripete il repertorio dei “tagli e sacrifici”. Tagli? Sacrifici? Ma da parte di chi? Perché non si evidenzia invece che nel bilancio di esercizio 2011 della Camera dei Deputati si legge che nell’anno di competenza si sono spesi €. 7.050.000,00 euro per i servizi di pulizia? Pari a 19.315,00 al giorno! Surreale, ma vero! Altresì sono state garantite fino al 2030, grazie all’appalto vinto dalla ditta Carlo Colombo, scorte di carta igienica e carta da lettera per i parlamentari (Camera e Senato) per la modica cifra di 45 milioni di euro!”