AGGIORNAMENTO (domenica 6 gennaio 2012) – Silenzio e tantissime lacrime. Affollato il rosario celebrato ieri sera a San Michele di Morfasso dove sono state annullate tutte le manifestazioni di festa previste per l’Epifania in segno di rispetto e vicinanza alla famiglia di Andrea Solari, il ventenne originario proprio di San Michele ma che da tempo viveva ai Vaccari, frazione di Piacenza, e che giovedì sera è morto al volante della sua Opel scontratasi contro un trasporto eccezionale sulla Provinciale che da Piacenza porta a Carpaneto, all’altezza di San Polo. Domani l’esame autoptico dal quale, salvo improbabili colpi di scena, non dovrebbe emergere altro se non la tragica realtà di fatti già evidenti: il povero Andrea, Gigi per gli amici, è stato colpito in piena testa da un pezzo di metallo che sporgeva da questo carico eccezionale e la corsa della sua auto si è poi fermata contro uno dei furgoni che scortavano il trasporto stesso (in arrivo dall’Atlantis di Sariano, peraltro in fase di smantellamento dopo la decisione aziendale di chiudere lo stabilimento).
AGGIORNAMENTO – E’ stato dato il via libera per i funerali di Andrea Solari, il 20enne vittima dell’incidente di ieri sera tra San Polo e Crocetta. Saranno celebrati mercoledì, alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Michele di Morfasso. Domani sera, invece sarà celebrato un rosario per ricordare il ragazzo e lunedì verrà effettuata l’autopsia sul corpo del giovane.
AGGIORNAMENTO – Omicidio colposo. E’ l’accusa di cui deve rispondere l’uomo che giovedì sera conduceva il tir contro il quale si è schiantata l’auto del povero Andrea Solari, il 20enne de Ivaccari morto in seguito a un tremendo incidente frontale sulla strada tra Crocetta e San Polo. Una strada killer su cui sarebbe bene che anche le autorità riflettessero circa la pericolosità di quel tratto. Intanto la notizia sta creando sconcerto sia a Ivaccari sia a San Michele di Morfasso, località di cui la famiglia era originaria e che Andrea amava particolarmente, visti i tanti amici che aveva. Lo ha ricordato anche il sindaco Enrico Croci: “Un ragazzo serio e tranquillo, una vera tragedia per tutta Morfasso”. Di lui ha parlato ai nostri microfoni anche don Gregori, prete di Morfasso: “Un bravo ragazzo, senza grilli per la testa. Amava la compagnia e spesso lo vedevo qui in parrocchia con gli amici”. Proprio quegli amici che in queste ore, in special modo su Facebook, stanno postando numerosi commenti di incredulità. Un amica di Andrea scrive: “Torna immediatamente indietro, perché ci hai lasciato?”. Andrea di secondo nome faceva Gigi. La cugina Serena scrive: “Gigione ma perché ci hai lasciato? Le lacrime non lasciano lo spazio alle parole. Rimarrai sempre il mio cugino preferito”. E ancora Elena: “Grazie per i consigli e l’aiuto che mi hai dato. Rest in peace”. Non sono ancora noti giorno e orario delle esequie, ma potrebbero essere lunedì nella chiesa di San Michele.
AGGIORNAMENTO – “Era un bravo ragazzo, ha studiato all’Enaip e stava cercando lavoro”. E’ ancora evidente l’incredulità della zia di Andrea Solari, il ragazzo deceduto ieri sera in un incidente stradale, mentre ci racconta chi era suo nipote e come viveva. A I Vaccari – dove abitava con la famiglia – frazione piacentina di un pugno di case, in pochi conoscevano il 20enne, visto che “era solito andare dai suoi amici a San Michele di Morfasso, appena poteva” ha detto la zia, tra le lacrime.
Michele aveva lavori saltuari, “come tanti giovani oggi e la sua unica passione era andare dai suoi amici con il fratello, di 25 anni. Era un ragazzo semplice”.
Ieri sera però la tragedia, alle porte di San Polo di Podenzano. Il giovane, che era uscito per andare a comprare un pizza, al ritrono, verso le 20.30 pare abbia sbandato – forse per evitarlo – andando a sbattere contro il carico sporgente di un trasporto eccezionale. Tremendo l’impatto: la lamiera dell’auto del 20enne è stata aperta come con una lama dal carico sporgente del convoglio, un telaio appuntito di acciaio della Atlantis di Gropparerllo, utilizzato nei cantieri per sollevare le barche. I bracci di acciaio sono penetrati nella vettura sventrandola e colpendo in pieno il giovane alla guida all’altezza del collo. La sua auto ha poi proseguito la corsa andando a impattare frontalmente contro l’ultimo dei furgoni di scorta al convoglio.
La data dei funerali non è ancora stata fissata, visto che sono in corso accertamenti sulla dinamica.
AGGIORNAMENTO – Si chiamava Andrea Solari e aveva solo 20 anni la vittima del tremendo incidente stradale avvenuto ieri sera poco prima delle 21 alle porte di San Polo, nel Comune di Podenzano, sulla strada provinciale per Carpaneto.
Il giovane, residente nella frazione piacentina Ivaccari, era alla guida di una Opel Corsa ed era appena uscito di casa per andare a prendere le pizze che poi avrebbe dovuto mangiare insieme ai genitori e al fratello. La sua auto per cause che ancora sono in fase di accertamento da parte della polizia stradale di via Castello, ha sbandato all’improvviso sulla sinistra, finendo contro una gabbia di metallo che il convoglio di un trasporto eccezionale stava trasportando dall’Atlantis di Sariano verso la città. Le sbarre di metallo sono penetrate nell’utilitaria sventrandone completamente la carrozzeria, e colpendo in pieno il ragazzo alla testa. E’ morto sul colpo. Sul posto i vigili del fuoco e il 118, ma salvare la vita del ragazzo è stato impossibile. “Stiamo tentando di capire come mai l’auto sia sbandata – conferma Mabj Bosco, comandante della Polizia stradale di Piacenza – finendo poi nella corsia opposta di marcia. Gli accertamenti sono in corso”.
Schianto mortale sulla Provinciale di San Giorgio, verso le 20.30 di questa sera. A rimanere coinvolte una Opel Corsa e un mezzo di trasporto eccezionale. Nell’impatto frontale è deceduto sul colpo un giovane 20enne piacentino, che guidava la vettura. Sul posto 118 e vigili del fuoco, che però non hanno potuto salvargli la vita. I soccorsi sono ancora in corso e la strada, tra Crocetta e San Polo è stata completamente chiusa al traffico.
Una strada che ancora una volta conferma la sua pericolosità. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto la vettura utilitaria, per cause ancora da accertare, avrebbe invaso la carreggiata opposta scontrandosi frontalmente con il mezzo pesante che proveniva dalla parte opposta. Un impatto violentissimo tanto che le parti metalliche sporgenti del Tir si sono conficcate nell’abitacolo della vettura condotta dal giovane sventrando la vettura.
Tra queste lamiere anche un telaio d’acciaio appuntito dell’Atlantis di Gropparello (strumento utilizzato per sollevare le imbarcazioni). Il mezzo era diretto verso Torino. Pare che il ragazzo sia morto sul colpo. Vano qualsiasi tentativo di rianimarlo. Sul posto sono arrivati ambulanza del 118 e vigili del fuoco. Ai primi soccorritori si è presentata davanti agli occhi una scena agghiacciante. La strada è stata subito chiusa al traffico e la viabilità gestita dai carabinieri. Solo dopo le 23 è stata riaperta. Delle indagini si sta invece occupando la Polizia Stardale di Piacenza.
Dopo la tragedia di Natale, ancora viva nell’opinione pubblica piacentina, in cui sono morti due fratelli di 19 e 21 anni, ancora una volta Piacenza resta sgomenta di fronte all’ennesima tragedia che colpisce una giovanissima vittima.