Venerdì 4 gennaio 2013, la rassegna “I venerdì del jazz” ospita al Milestone di via Emilia Parmense 27, la terza jam session della stagione, alla quale sono invitati tutti i musicisti che vogliano esprimere il loro amore per il jazz suonando insieme gli standard e il blues. Ad aprire la serata saranno i Jive Five con Leandro Previsdomini al saxofono tenore, Giuseppe Jody Borea al pianoforte, Roberto Baggi alla chitarra, Paolo Zucconi al contrabbasso e Gigi Cornelli alla batteria. La jam session inizierà alle ore 22.30
Riprendono le buone abitudini dopo la scampata fine del mondo. Venerdì 4 gennaio al Milestone la consueta Jam d’inizio mese è dedicata alla Befana: le feste finiscono ma la musica continua.
L’esecuzione di un brano jazz è organizzata intorno ad episodi solistici di improvvisazione, con il supporto della linea del basso e degli strumenti armonici; la struttura del pezzo si presenta sempre come circolare, cioè si snoda secondo uno schema preciso: all’esposizione iniziale seguono, nell’ordine, il dialogo fra i vari strumenti, citazioni di brani e temi noti, un assolo che cresce fino ad un picco d’intensità, ripetizioni di frasi musicali, per poi concludere con una chiusura corale.
Ma questa è solo “l’impalcatura”, l’armatura interna grazie alla quale i musicisti possono dare libero sfogo a tutta la loro incredibile fantasia: l’artista che si cimenta in una jam session porterà con sé non solo un’ottima conoscenza del suo strumento e della musica, ma anche una profonda sensibilità e lo speciale desiderio di divertirsi e divertire. La jam session, dunque, è un momento di liberazione che svincola i partecipanti da condizionamenti di vario tipo: è un istante ricreativo che permette di liberare tensioni, poter suonare quel che realmente si desidera. Una istituzione fondamentalmente egalitaria, per un pubblico spesso composto da “addetti ai lavori”. Le jam sono anche delle vere e proprie sfide tra musicisti, che però portano spesso alla formazione di nuovi gruppi, grazie al casuale incontro di personalità artistiche tra loro differenti.
Il gruppo di apertura, previsto per “rompere il ghiaccio” e per dare supporto agli strumentisti che vorranno partecipare, sono i Jive Five, musicisti piacentini che collaborano da lungo tempo e condividono la passione per l’esplorazione e la rilettura di composizioni meno note e sfruttate nell’ambito jazz. La prima parte della serata offre quindi la possibilità di ascoltarli nell’interpretazione di alcuni brani poco “battuti” nelle tradizionali jam session.