“Esprimo profonda preoccupazione personale e grande perplessità politica riguardo al progetto della centrale idroelettrica di San Salvatore” Così il Presidente della Provincia, Massimo Trespidi, ha risposto ai membri del comitato contro l’impianto che lo hanno incontrato Giovedì 27.
Il comitato, formato da molti abitanti del Comune di Bobbio, da associazioni ambientaliste (quali No tube e Legambiente), da associazioni locali (quali La Goccia di Bobbio) e da associazioni sportive (tra cui il Canoa Club di Bobbio) ha chiesto nei giorni scorsi un incontro al Presidente della Provincia, dopo che il progetto era stato pubblicato sul Bollettino Regionale, avviando così l’iter della Valutazione di Impatto Ambientale.
All’incontro erano presenti diversi rappresentanti del comitato, tra cui molti abitanti di San Salvatore, che, in caso di approvazione del progetto, verrebbero espropriati dei loro terreni e li vedrebbero trasformati in un impianto industriale alto quasi trenta metri.
Il comitato ha presentato al Presidente tutti i motivi del contrasto al progetto, da quelli relativi all’insostenibile impatto ambientale, a quelli normativi, visto che il progetto contrasta con una lunga serie di vincoli pianificatori.
Il Presidente ha ascoltato con grande attenzione le ragioni del comitato, e ha espresso tutta la sua preoccupazione: “Conosco bene, come molti piacentini, la zona di San Salvatore e credo che vada mantenuta così com’è nella sua bellezza e unicità. Per questo sono molto preoccupato per il progetto che stato presentato”.
Non potendo entrare nel dettaglio delle questioni tecniche, il Presidente ha proposto di costruire un gruppo di approfondimento composto dai tecnici della Provincia e dai rappresentanti del Comitato contro la centrale. “Una volta che il gruppo avrà approfondito tutte le ragioni sostanziali e formali di contrarietà, sarà in grado di prendere una posizione ufficiale quale rappresentante della Provincia di Piacenza”.
Il comitato ha espresso grande soddisfazione per la disponibilità e l’attenzione dimostrata dal Presidente, che si impegnato a un nuovo incontro da tenersi entro Gennaio, una volta analizzate le questioni tecniche.
Domani, Sabato 29, durante l’assemblea pubblica convocata alle 15 a Bobbio presso la Sala Polivalente del Comune, si attende la presa di posizione del Comune di Bobbio e di altri Comuni della Val Trebbia.