Botti di Capodanno, ambientalisti e animalisti scrivono ai sindaci

Il Coordinamento delle associazioni animaliste ed ambientaliste di Piacenza ha spedito una lettera, il 25 dicembre  a tutti i sindaci della Provincia per chiedere l’emissione di ordinanze contro i botti di Capodanno, per ragioni di tutela e sicurezza degli animali. Molte città hanno già assunto delibere di questo genere, Bologna, Torino Pistoia, “come un atto di maturità e sensibilità nei confronti degli animali ma non solo, dal momento che i petardi e botti uccidono e feriscono ogni anno molte persone e sono normalmente il frutto di traffici illeciti”.

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Richiesta di ordinanza di divieto dei botti di fine anno.

Gentile signor Sindaco, come Coordinamento delle associazioni animaliste ed ambientaliste della Provincia di Piacenza, recentemente costituitosi, vogliamo portare alla Sua attenzione il problema dell’utilizzo, nei  festeggiamenti di fine anno, dei  fuochi di artificio e dei botti e razzi  i quali, oltre a costituire un grave rischio per l’incolumità dei cittadini,  sono causa di morte, ferimenti e traumi per migliaia di animali domestici e selvatici.

Se è a tutti noto infatti il consueto bollettino di guerra della notte di San Silvestro, con migliaia di persone che affollano i pronto soccorso di tutta Italia, riportando lesioni anche gravi e talvolta letali, meno conosciuto è il fatto che un così elevato numero di potenti detonazioni  e l’odore acre che esse sviluppano  ha effetti estremamente negativi  sugli animali domestici e selvatici. Come è noto gli animali hanno alcuni sensi (l’udito e l’olfatto) molto più sviluppati dei nostri e la loro sensibilità ai suoni e quindi anche ai rumori artificiali  estremamente più sviluppata rispetto alla nostra.

L’uso la notte di Capodanno e nei giorni precedenti dei razzi e petardi, oltre ai fuochi di artificio, provoca notevoli sofferenze a tutti gli animali, quali paura, angoscia,  ferimenti e traumi di ogni genere fino alla morte stessa dell’animale per stress. Ad esserne vittima sono sia gli animali domestici, che possono essere afflitti da stati di angoscia anche a partire da alcuni giorni prima del 31 dicembre (cioè quando iniziano le prime esplosioni), sia gli animali selvatici, con particolare riferimento a mammiferi e uccelli che possono arrivare a morire, soprattutto l’avifauna, per stress . Inoltre gli effetti della paura e del disorientamento degli animali sono indirettamente causa di numerosi incidenti stradali causati da cani, gatti e animali selvatici in fuga, che si verificano proprio in questo giorno. Molte delle scriventi associazione il primo giorno dell’anno sono impegnate nel recupero e soccorso di  cani e gatti dispersi a causa della fuga da casa per i petardi , spesso feriti. La ricerca dei proprietari è tra l’altro resa difficile a causa della mancanza dei Microchips di molti cani, non iscritti all’anagrafe canina.

Purtroppo questo fenomeno ha conosciuto da alcuni decenni una forte crescita, alimentato anche da un grande mercato illegale, che, prosperando sullo sfruttamento (e l’esposizione a rischi elevatissimi) di lavoratori privi di ogni tutela, può permettersi di immettere in circolazione, a basso costo, tonnellate di manufatti esplosivi, spesso non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa. Oltre alla sofferenza causata alla persone (ed agli animali) e le conseguenze permanenti di menomazioni agli arti, alla vista ed all’udito, occorre anche considerare i costi economici ai quali, per futili motivi, si espone il servizio sanitario pubblico. Per questo riteniamo urgente un provvedimento legislativo di carattere nazionale.

Ci sono già in Italia molti comuni che hanno emesso specifiche ordinanze di divieto all’utilizzo di botti e petardi, ad esempio Torino , Venezia e Pistoia e Bologna .

Pur consapevoli del fatto che questa problematica deve essere affrontata anche a mezzo di campagne informative e di sensibilizzazione dei cittadini (rispetto alle quali noi siamo disponibili a offrire la nostra collaborazione), sin da quest’anno le proponiamo un gesto di grande sensibilità oltre che di utilità sociale ed economica che certamente sarà particolarmente apprezzato da tutti i proprietari di animali, soprattutto cani e gatti, ben consapevoli del fortissimo disagio che i loro animali subiscono la notte di capodanno,

Intendiamo proporLe l’emissione entro fine anno di una ordinanza che vieti su tutto il territorio del suo Comune l’uso di petardi e di fuochi d’artificio (e altri preparati pirotecnici) che causano detonazioni o altri suoni di forte intensità nel periodo che precede e segue gli ultimi giorni dell’anno, compresi i colpi di arma da fuoco che vengono di consueto esplosi durante la notte di San Silvesto.

Questo atto dovrà essere supportato da azioni sia  di controllo e sorveglianza, sia di  prevenzione  mediante l’impiego del personale di polizia municipale e il coinvolgimento di altre autorità di controllo (Polizia Provinciale, Corpo Forestale, Carabinieri, Guardia di Finanza), al fine di controllare da una parte  il materiale in commercio e dall’altra vigilare il rispetto dell’ordinanza, sia nei centri abitati che nelle campagne; Ovviamente occorrerà  provvedere a darne  informare alla cittadinanza , spiegandone  le motivazioni che la sottendono .

La sensibilità nei confronti degli animali sia di affezione che selvatici sta notevolmente aumentando e così anche le richieste da parte dei cittadini alle Amministrazioni  di nuove politiche più attente al benessere animale. Ringraziando per la Sua attenzione e  fiduciosi di un Suo interessamento, cogliamo l’occasione per augurarLe Buone Feste.

Amici del cane , Arca di Noè, Gatti nel Cuore, Leal ,  Legambiente, Lega per la difesa del Cane, Lav,  , Micio Amico, Micio Bau, Oipa, Qua la Zampa, Senza Catene,  WWF