Scritte ingiuriose sulla sede della Lega Nord di Gossolengo. Nella notte, ignoti hanno imbrattato i manifesti sui muri di una sede che, dalla sua nascita, ha conosciuto più di un atto vandalico. Qualche mese fa alcuni sassi, di grosse dimensioni, distrussero le vetrate. Questa notte, invece, con pennarelli, sono spuntate scritte che hanno come leit motiv l’epiteto “Ladri”, rivolto al partito guidato da Roberto Maroni. Il tradizionale motto “Prima il Nord” è stato sostituito dai vandali con gli slogan “Prima il figlio di Bossi” e “Prima lo zio di Maroni”. Il dispiacere del consigliere provinciale Giampaolo Maloberti che parla di un clima politico eccessivamente teso: “Siamo in un momento in cui si bada più alle polemiche che ai contenuti. Quelli imbrattati sono manifesti di pubblico interesse, in cui parliamo del referendum col quale chiedere che il 75 per cento delle tasse rimanga in Emilia Romagna. I responsabili di queste scritte sono persone che non sanno come ribattere alle nostre proposte e preferiscono ricorrere a scritte offensive”