Piacenza Basket Club, Sambugaro: “Siamo a pieno regime”

Da quando l’avventura del Piacenza Basket School ha alzato il sipario sono passati ormai quattro mesi. Dal lasciato della LegaDue si è creato un nuovo “mondo” che ha accolto centinaia di ragazzi, genitori, tifosi e soprattutto un entusiasmo sempre crescente.

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A pochi giorni dal Santo Natale, e durante la pausa di metà anno, tocca al General Manager Marco Sambugaro raccontarci che cosa è successo in questo “primo tempo” del progetto Piacenza Basket School.

Marco, tu hai voluto fortemente questa realtà insieme ai dirigenti Maestri e Stecconi e a coach Corbani, quale bilancio puoi darci da quanto visto fino ad oggi?

“Direi proprio che il lavoro va a gonfie vele, siamo a pieno regime!Le nostre squadre sono stracolme di ragazzi e bambini, e questo è un ottimo segnale per chi, come noi, ha fatto di tutto per non disperdere il patrimonio che ci ha lasciato la LegaDue”.

 

Qual è il segreto di questo successo?

“ Innanzitutto i nostri allenatori ed istruttori. Sono tutte persone che hanno valori morali importanti, sentono attaccamento alla maglia e sono motivati a dare sempre il massimo per garantire ai ragazzi allenamenti di qualità. Si è creato un gruppo di lavoro eccellente, e penso che questo sia stimolante per chiunque voglia giocare a basket da noi. Il secondo “nostro” punto di forza lo individuo nel “progetto scuola”, ovvero nel fatto che andiamo in oltre 10 scuole elementari fra Piacenza e Provincia a tenere delle lezioni di pallacanestro. Grazie a queste attività quotidiane, che si svolgono alla mattina durante l’orario scolastico, abbiamo coinvolto oltre duemila bambini, dando loro la possibilità di continuare a giocare a basket seguendo poi i corsi pomeridiani nelle nostre palestre.”

 

Piacenza Basket School è un progetto che cresce giorno dopo giorno, confermi?

“Certamente! Ad inizio anno vedevo i genitori, che abitualmente sono molto selettivi, dubbiosi circa la serietà del nostro lavoro poi, con il passare dei mesi, conoscendoci meglio, si è creata fiducia reciproca fra staff, ragazzi e parenti. L’impegno che dirigenti ed allenatori si sono presi è quello di impegnarsi al massimo ogni giorno, cercando di essere il più collaborativi possibile. Saranno poi i genitori e i giocatori stessi a dirci se stiamo andando nella giusta direzione!”

 

Arrivano le feste di Natale e subito dopo inizierà la seconda parte di stagione. Quali iniziative avete in programma?

“Voglio in primis ringraziare i nostri sponsors che ci permettono di ideare e realizzare ogni tipo di attività. Il loro contributo ha un fortissimo valore sociale, perché permettere a centinai di ragazzi di fare attività sportiva è qualcosa che rientra a pieno diritto fra le iniziative che guardano al sociale. Detto questo, il calendario biancorosso è fittissimo: iniziamo con la festa natalizia di Venerdì 21 (ore 18.30) a San Lazzaro riservata al settore giovanile, poi Domenica mattina ci sarà quella per il minibasket. In entrambe i genitori (grazie di cuore!) porteranno squisitezze di ogni tipo per garantire due feste coi fiocchi! In mezzo a questi due eventi, ci sarà la trasferta in quel di San Siro (Sabato 22) per assistere alla partita fra Inter e Genoa (ore 12.30). Partiremo con un pullman da 50 persone tutto esaurito, con ragazzi della Serie D, Under 19, Under 17 e mamme e papà. L’obiettivo è farsi una bella giornata tutti insieme per creare affiatamento fra Società, giovani giocatori e genitori, giornata che si concluderà con la visione della partita casalinga dell’Under 17 Regionale al PalaPeep. Perché un po’ di sano tifo non guasta mai! Per il 2013 abbiamo intenzione di portare i ragazzi a guardare le partite dell’Olimpia Milano e della Vanoli Cremona, un’occasione unica per vedere in azione le stelle del basket italiano e non solo!”

 

Chiudiamo questa chiacchierata con una battuta sul Piacenza Basket Club. Venerdì scorso, fra il boato del calorosissimo pubblico, i ragazzi di coach Gandini hanno centrato il primo successo stagionale: che significato ha quella vittoria?

“E’ stato un trionfo che vale tanto perché finalmente i ragazzi sono riusciti a mettere in partita quello che fanno regolarmente in allenamento. Hanno espresso ciò che sanno fare, per questo sono felicissimo per loro, per Marco Gandini e per i nostri tifosi: la squadra si meritava una vittoria prima delle feste! Al di là dell’ultimo successo, vedo miglioramenti dei giocatori, perché anche nelle sconfitte si sono fatti passi in avanti, soprattutto vedo che il gruppo inizia a capire cosa significa affrontare un campionato senior competitivo come la Serie D. Stiamo dando a tutti la possibilità di crescere come giocatori; non importa in quale categoria sarà il loro futuro, l’importante è che apprendano l’atteggiamento corretto per saper sempre reggere il campo!”.