Incertezza burocratica, interventi fatti e che saranno necessari, lavoro e sgravi fiscali. Si è aperto, come prevedibile, con la preponderanza di temi economici, il tradizionale incontro con i giornalisti in Comune, per gli auguri natalizi.
Il sindaco Paolo Dosi, al suo primo bilancio di mandato, ha preso spunto dai dati emersi dalla Camera di commercio, in mattinata, con un saldo altamente negativo per le imprese (-400 solo nel 2012), poi è passato a Iren, la multiutility dell’energia partecipata dal Comune, “che ha garantito i servizi minimi ai cittadini” e poi si è concentrato sulla semplificazione burocratica. “Un lavoro congiunto con tutti i soggetti interessati” – ha spiegato Dosi – per alleggerire il lavoro che viene svolto per aprire una nuova impresa. Aprire una impresa in un giorno, ad ora, è impraticabile però quel potremo fare andrà in questa direzione”.
Poi, come annunciato nelle scorse settimane a Radio Sound, ha ribadito l’arrivo di insediamenti produttivi a Piacena, “nell’ambito della collaborazione con gli ambienti accademici, per seguire la strada delle smart city”.
Fondi europei: “Io e i miei assessori andremo a Bruxelles, per cercare di reperire sempre più risorse” ha confermato il sindaco, che ha annunciato l’apertura, in questo senso, dell’ufficio Europa.
Agenzia del demanio. “Abbiamo ragionato sulla destinazione degli immobili comunali”, ha detto il primo cittadino, “il passaggio per restituire alla cittadinanza immobili di valore che ora sono inutilizzabili”.
Aree militari. “Sono cambiati i vertici e avremmo dovuto avere un incontro per ridefinire la partita – spiega Dosi – siamo in attesa del nuovo governo e quindi un interlocutore con il quale trattare”.
Nuova riorganizzazione del Comune. “Ha funzionato bene e ha dato affidabilità, dobbiamo dare continuità. Ma dev’essere cucita su tempi diversi e deleghe nuove” ha chiarito su questo punto.
Borgo Faxhall e area ex Acna. È una partita che dovrà essere affrontata dalla giunta. Strategico, soprattutto, Borgofaxhall, per il trasporto pubblico cittadino per “creare una nuova circolazione di Piacenza per cittadini e visitatori”. Per l’ex Acna, il contenzioso è stato superato ma è una questione ancora da risolvere.
Patto di stabilità. Non poteva mancare, in periodo di crisi e di necessità di reperimento delle risorse l’argomento. “Abbiamo 3 milioni di euro di debiti con i fornitori – ha chirito Dosi- anche se avremmo a disposizione 13 milioni di euro da poter spendere”.
Asili nido. Paradossalmente, uno dei tratti caratteristici della precedente amministrazione era l’aver aumentato i posti nido. Oggi però, a causa delle ristrettezze, “le famiglie non riescono più a mandare i propri figli, così ci troviamo ad avere dei posti vacanti”, ha riferito Dosi, per evidenziare maggiormente la situazione difficile affrontata dai piacentini.