“ll Corpo Umano non è un libro sulla guerra, ma un libro di guerre: quelle che ognuno di noi combatté ogni giorno”. C’era tanta gente all’audotorium della Fondazione ad assistere alla presentazione della nuova fatica letteraria di Paolo Giordano, lo scrittore torinese con radici piacentine divenuto famoso con il libro d’esordio La solitudine dei numeri primi. Intervistato da Elena Folli (Gazzetta di Parma) e Mauro Molinaroli, Giordano ha letto alcuni passaggi del libro ambientato in una fob nel Gulistan in Afghanistan, luogo dove pulsano e si amplificano le emozioni di soldati che sono prima di tutto giovani alle prese con difficili maturazioni.