Arriva domani la neve di Santa Lucia nel Piacentino, attesi 5-10 centimetri

Arriva la neve al nord anche a Piacenza. I primi fiocchi sono attesi stasera su Piemonte, Lombardia, ovest Veneto, ovest Emilia, Liguria interna, a tratti anche tra Savona e Genova.
In totale su Piemonte e l’ovest della Lombardia sono attesi accumuli nevosi anche di oltre 20cm in pianura, fino a oltre 25-30cm sul varesotto, 5-10cm sul piacentino. Nella notte di venerdì già imbiancate città come Torino, Milano, Alessandria e Piacenza. Tempo in peggioramento anche al centrosud con piogge e rovesci a partire da Tirreniche e Sicilia, accompagnate da un rialzo delle temperature.
Venerdì neve fino in pianura sul Nordovest – prosegue l’esperto – grazie allo scorrimento di aria più umida e mite in quota su uno strato di aria molto più fredda presente sulla Pianura Padana. Fiocchi al mattino anche su Lombardia orientale, ovest Veneto, ovest Emilia, ma con passaggio a pioggia per via di più miti correnti di Scirocco. Temporanea attenuazione dei fenomeni al pomeriggio, ma in nuova ripresa serale con neve. Attesa pioggia sul nordest con neve che resiste solo sulla Val d’Adige. Altri rovesci al centrosud, talora intensi sui versanti tirrenici, con temperature in deciso aumento, anche di oltre 10 gradi. Sabato maltempo con piogge e rovesci specie su nordest e tirreniche, fiocchi a quote collinari sul Nordovest. 

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TRENITALIA E IL PIANO NEVE – Come già accaduto in occasione della recente ondata di maltempo, denominata “Attila”, anche in vista di quella preannunciata in arrivo da stasera, e per quelle che potranno interessare la Penisola durante l’arco della stagione invernale 2012-2013, Trenitalia è pronta ad attivare  il “Piano Neve e Gelo”.

Il Piano prevede un programma di riduzione dei treni in circolazione, in stretta relazione all’andamento delle condizioni meteorologiche, oltre a specifiche misure tecniche e organizzative per  garantire la regolarità del servizio ripianificato,  preservare l’efficienza di locomotori e automotrici e il regolare funzionamento dei sistemi di sicurezza, delle porte di accesso alle vetture, degli impianti di riscaldamento.

La riduzione dell’offerta sarà attuata – in base a piani già predisposti in dettaglio –  sulla base del continuo monitoraggio sia delle previsioni meteo e delle condizioni oggettive (quantità delle precipitazioni nevose, diminuzione delle temperature) sia dello stato di efficienza e disponibilità dell’infrastruttura (funzionalità di stazioni, scambi, binari, linea elettrica aerea), sulla base delle indicazioni di RFI, Gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale.

Questa riduzione produrrà una rimodulazione dei flussi in transito sulle linee e nei nodi tale da assicurare la continuità in sicurezza della mobilità ferroviaria, unita a un’accettabile regolarità della circolazione. La rimodulazione dell’offerta sarà anche finalizzata a preservare un’ottimale efficienza della flotta, così da poter assicurare, a emergenza finita, una più rapida ripresa del regolare servizio.