Scade il prossimo 20 dicembre il termine per rispondere al 9° Censimento dell’industria e dei servizi e al Censimento delle istituzioni non profit. Nei giorni successivi l’Ufficio provinciale di Censimento dovrà avviare la procedura sanzionatoria che è stata prevista dall’ISTAT e resa nota il 3 dicembre scorso.
Tutti i soggetti, imprese, liberi professionisti o associazioni non profit che hanno ricevuto il questionario ma non lo avranno compilato (su carta o attraverso il sistema SGR, on line) riceveranno una diffida ad adempiere nell’arco di 10 giorni e quindi, scaduti i termini, un verbale con cui sarà accertato il rifiuto di partecipare al censimento.
Esiste infatti un obbligo di legge a rispondere alle rilevazioni censuarie ed un recente Ddecreto del Presidente della Repubblica ha classificato la rilevazione campionaria sulle imprese e la rilevazione sulle istituzioni non profit come rilevazioni per le quali la violazione dell’obbligo di risposta comporta l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie. A quel punto ISTAT procederà contestando le infrazioni e indicando l’ammontare delle sanzioni che andrà da un minimo di 516,00 euro ad un massimo di 5.164,00 euro. In caso di mancato pagamento interverranno le Prefetture con ordinanze di ingiunzione. E’ quindi fondamentale che tutti i soggetti interessati dal Censimento che ancora non hanno provveduto alla compilazione si attivino immediatamente.
Nel caso in cui abbiano smarrito i questionari, dovranno contattare l’UPC (tel.0523/386251-225; mail censimento@pc.camcom.it) che li metterà in contatto con i rilevatori.
La procedura di sanzione sarà attuata anche nei confronti di coloro che hanno fornito volontariamente dati falsi o errati o che non hanno completato la compilazione dei questionari on line.