Da Piacenza a Reggio Emilia per l’acqua pubblica e i beni comuni

Un anno e mezzo fa i referendum del 12 e 13 Giugno hanno sancito che la grande maggioranza dei cittadini vogliono l’acqua e i servizi pubblici locali fuori dal mercato. “Nonostante ciò – si legge in una note del Comitato Acqua bene comune di Piacenza – continua il tentativo dei governi, nel quadro delle politiche liberiste Europee, di ristabilire ed estendere il potere dei mercati e della finanza in ogni settore della società, attaccando l’esito referendario”. La crisi economica, sociale e ambientale, dunque, secondo i responsabili del comitato e del Forum italiano dei movimenti per l’acqua “è diventata quindi anche crisi della democrazia”.

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A Reggio Emilia e a Piacenza sono scaduti gli affidamenti del servizio idrico a Iren e si è aperta la possibilità di attuare concretamente la ripubblicizzazione dell’acqua con aziende di diritto pubblico; per questo il Comitato ha scelto di convocare a Reggio Emilia il 15 dicembre una manifestazione ad hoc.

“Per tutelare l’Acqua  e tutti i Beni Comuni – prosegue la nota – è necessario difendere il territorio dalla cementificazione e da grandi opere non necessarie, adottare politiche incentrate su riduzione dei rifiuti e recupero della materia, sulla chiusura progressiva degli inceneritori, dare vita a piani energetici sostenibili opposti all’attuale Strategia Energetica Nazionale (SEN). E’ necessario rinaturalizzare i corsi d’acqua e sviluppare piani di manutenzione idrogeologica del territorio, valorizzandone la conoscenza e le potenzialità del lavoro. L’acqua come paradigma della lotta per la riappropriazione sociale e democratica dei Beni Comuni”.

“Per farlo – prosegue il comunicato – è indispensabile contrastare i processi di privatizzazione e finanziarizzazione, a partire dal rifiuto della nascita di una Grande Multiutility del Nord, di cui IREN, A2A e la fusione Hera/Acegas sono tasselli. Chiediamo che le amministrazioni locali decidano di riprendersi la propria autonomia esprimendo concretamente la volontà politica di rispettare la volontà espressa dai loro cittadini, per una gestione pubblica e partecipata dei Beni Comuni. Perchè senza partecipazione e riappropriazione democratica non ci sono Beni Comuni. Facciamo come Napoli che ha ripubblicizzato il servizio idrico. Facciamo come Parigi e Berlino”.

“Come Movimento per l’Acqua – conclude la nota – ci appelliamo ai cittadini, ai lavoratori, agli studenti, a tutte le associazioni, ai comitati, ai sindacati e partiti, a chi anima le vertenze territoriali a difesa del territorio, dell’ambiente e dei beni comuni per costruire assieme una grande e colorata manifestazione isabato 15 dicembre. Sarà una giornata per affrontare la crisi proponendo un nuovo modello di sviluppo e un rinnovato intreccio con tutti i movimenti in lotta per quei beni, servizi e risorse che non possono essere considerati come merce con cui farci pagare il debito e toglierci il futuro”.

Al mattino (10.30-13.30) si terrà il Convegno “La ripubblicizzazione del Servizio Idrico e dei Beni Comuni, in Italia e all’Estero”, presso il Cinema Cristallo in Via Giuseppe Ferrari Bonini. Al pomeriggio (14.30-17.00) manifestazione e corteo, con conclusione in Piazza Martiri del 7 luglio.

Per informazioni e adesioni: acquapubblicapiacenza@gmail.com