Secondo appuntamento domenica 9 dicembre alle 17, presso la Sala dei Teatini con “In..canto d’Opera: Alla scoperta delle pagine più significative dei melodrammi in cartellone con la partecipazione di giovani cantanti”.
L’iniziativa, promossa per il secondo anno dalla Fondazione Teatri di Piacenza nell’ambito della Stagione Lirica 2012/2013 del Municipale, in collaborazione con l’associazione culturale “Nel pozzo del giardino”, nasce dal desiderio di aiutare il pubblico a familiarizzare con le opere inserite nella stagione lirica del Teatro.
L’intento è, infatti, quello di proporre una selezione delle opere in cartellone con i personaggi principali e l’ausilio di un narratore – che farà da trait d’union tra le parti cantate – in modo da permettere allo spettatore di comprendere lo svolgimento della trama.
Domenica, 9 dicembre, sarà quindi “illustrata” la seconda opera in cartellone al Municipale: “Le Nozze di Figaro” di W.A. Mozart, in scena il 16 dicembre alle ore 15.30, il 18 e il 20 dicembre alle ore 20,30 (anteprima per le scuole il 14 dicembre alle ore 15.30).
L’opera, un nuovo allestimento della Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con l’Accademia Cubec (Centro Universale del Bel Canto), si caratterizza per una particolare struttura teatrale molto compatta dal ritmo serrato, senza cadute di tensione, e da un punto di vista teatrale rappresenta, forse, la più solida ed efficiente delle tre opere italiane che il genio salisburghese scrisse su libretto di Lorenzo Da Ponte.
Scritta da Mozart in gran segreto (la commedia era stata vietata dall’Imperatore Giuseppe II, poiché attizzava l’odio tra le varie classi sociali), le Nozze fu completata in sei settimane (famoso è il finale del secondo atto, scritto in un giorno, una notte e un successivo giorno di lavoro continuato). Eppure fu solo dopo aver convinto l’Imperatore della rimozione delle scene politicamente più discusse che questi diede il permesso di rappresentare l’opera. Così Le nozze di Figaro, finita di comporre il 29 aprile, fu messa in scena al Burgtheater di Vienna, il 1 maggio del 1786. Ottenne un successo strepitoso, al punto che l’imperatore dovette emanare un decreto per limitare le richieste di bis, in modo che le repliche non durassero troppo. Ancor più grande fu il successo a Praga, dove (a detta di Mozart) “non si suona, non si canta, non si sente altro che Figaro”.
Domenica saranno proposte le arie più significative dell’opera, la cui vicenda si svolge in un intreccio serrato e folle, in cui donne e uomini si contrappongono nel corso di una giornata di passione travolgente piena sia di eventi drammatici che comici, e nella quale alla fine i “servi” si dimostrano più signori e intelligenti dei loro padroni.
Tra queste ricordiamo l’aria di Figaro “Se vuol ballare, signor contino”; l’aria di Cherubino “Non so più cosa son, cosa faccio”; l’aria di Figaro “Non più andrai farfallone amoroso” e il finale ultimo.
Accompagnati al pianoforte dal Maestro Marco Beretta si esibiranno il Basso Lee MinHo, nel ruolo del Conte di Almaviva, il Soprano Kim SinHye nelle vesti della Contessa di Almaviva, il Soprano Dora di Natale darà voce a Susanna, il Basso Kim JeongHo a Figaro, mentre il Mezzosoprano Julija Karakoskiya interpreterà Cherubino.
L’appuntamento è quindi per domenica prossima 9 dicembre alle ore 17 presso la Sala dei Teatini, in via Scalabrini 9.