Mario Peretti, esponente storico del teatro dialettale piacentino, è stato ospite nel pomeriggio del 5 dicembre del programma “Taxi Driver”di Radio Sound. Per l’attore e regista è stata l’occasione per ripercorrere la lunga attività, nata casualmente nei primi anni sessanta, quando entrò nella Società Filodrammatica Piacentina per una sostituzione nella commedia firmata da Carella “Al coccu d’la mamma”.
Da lì in poi l’attrazione fatale per la recitazione l’ha portato a interpretare varie commedie e a collaborare con grandi maestri come Castellini, Croce e Poggi: un amore che l’ha visto impegnato anche nel teatro in lingua, quando ha attivato un contatto con il piccolo teatro di Milano e gli insegnanti Gianmarco Mauri e Maura Molteni. Prima esperienza registica con la commedia di Luigi Di Filippo “Come e perché crollò il Colosseo”, dove si trovò a dirigere proprio uno dei suoi maestri.
Peretti è decisamente un profondo conoscitore del dialetto piacentino, tanto da tenere corsi di lettura, interpretazione e recitazione, oltre a presentarsi presso alcune scuole cittadine per mantenere viva la tradizione locale e testimoniarne la dizione. Un’esperienza che ha scoperchiato un risultato sorprendente: “L’atteggiamento è stato quello di una vera sorpresa: i ragazzi non sapevano di cosa si trattasse. Poi ho cominciato a farli parlare e – sorpresa – chi parlava meglio il dialetto erano gli extracomunitari, visto che i genitori dei ragazzi piacentini non parlano più il dialetto in casa. Loro invece erano puri, avevano raccolto la lingua dalla strada e – spero – anche un po’ da me.”
Per la sua partecipazione amatoriale, a scopo benefico, è stato inserito nel libro dell’Unicef “Il cuore di Piacenza”. Attualmente sta proponendo nei teatri della provincia di Piacenza lo spettacolo “I murbei dal siur Ampelio”, andato in scena con successo nel primo weekend di dicembre al teatro dei Filodrammatici, con la compagnia “Gari Battini”. “Stiamo rappresentando questa nuova commedia di Vignola, “I murbei dal siur Ampelio”: saremo domenica 9 dicembre alle 16 al Cinefox di Caorso. Poi andremo a Podenzano, parteciperemo alla rassegna del teatro dialettale di Piacenza e infine siamo in attesa di confermare due date a Fiorenzuola e Castelsangiovanni.”
Peretti, durante la diretta radiofonica, ha tracciato brevemente lo stato di salute del teatro dialettale: “Il problema maggiore è quello delle persone: trovare attori che si impegnino per tre mesi nella preparazione di una commedia, e quindi per tre sere alla settimana lascino tutti gli altri impegni, insomma, la passione per il teatro. Per quanto riguarda gli spazi, direi che sono sufficienti, al momento.”