Confagricoltura Piacenza esprime tutta la propria preoccupazione circa le delibere assunte dal Consorzio di Bonifica. Lo scorso 30 novembre è stato approvato il bilancio preventivo 2012 dell’Ente all’interno del quale – evidenzia la nota di Confagricoltura – troviamo un incremento dei contributi per l’irrigazione pari a circa il 5% e dei contributi dovuti dalla montagna di circa il 20%. Questo aumento di costi, unito ai maggiori oneri per l’utenza, si ritiene derivi sostanzialmente dall’inefficacia delle economie di scala attese dopo l’operazione di unificazione dei due consorzi di bonifica. Il dato ci preoccupa – prosegue l’Associazione degli Imprenditori agricoli – sia perché è un segnale opposto a quello auspicato, ma soprattutto perché appesantirà gli oneri che gravano sulle aziende agricole, già notevoli e in quanto tali non più incrementabili, ancor più perché collocati in una congiuntura economica estremamente problematica per tutte le imprese, nello specifico per quelle agricole. Non poche perplessità derivano anche dalla recente bocciatura a livello regionale delle modifiche di statuto deliberate dal Consiglio d’Amministrazione del Consorzio, sulle quali avevamo già, a suo tempo, espresso forti dubbi, in primis sotto il profilo della nuova organizzazione dell’ente. Grave è, infine – conclude la nota di Confagricoltura – che il tutto avvenga in un contesto in cui è tuttora irrisolta la problematica connessa al deflusso minimo vitale, senza risoluzione della quale il tema dell’approvvigionamento idrico si porrà ancora come una spada di Damocle sull’annata agraria 2013.
