E’ stato assolto perché il fatto non sussiste. Il consigliere provinciale Enzo Varani è così uscito da un processo con la formula più ampia di assoluzione. Varani, attualmente al Gruppo misto, ma con una passato nella Lega, era stato accusato dal sindaco di San Giorgio, Giancarlo Tagliaferri, di avergli violato la casella di posta elettronica. Dei tre i reati contestati a Varani – violazione di corrispondenza informatica, accesso abusivo a sistema informatico e l’accusa di essersi procurato abusivamente la password – era rimasto solo l’ultimo. Per i primi due, il sindaco Tagliaferri aveva rimesso la querela. Il difensore di Varani, l’avvocato Stefano Piva, aveva presentato una memoria in cui sosteneva la correttezza del comportamento. Nel 2010, la password di quel computer era conosciuta da più persone tra cui il comitato elettorale che nel 2009 aveva lavorato per Tagliaferri (eletto poi da una coalizione Pdl-Lega). Lo stesso pubblico ministero Michela Versini ha chiesto l’assoluzione, ratificata poi dalla sentenza del giudice Maurizio Boselli.