Tenta di impiccarsi in carcere, salvato da un’agente ma manca personale

Un detenuto tunisino, ieri sera, ha tentato di uccidersi mentre era ricoverato al Policlinico Sant’Orsola di Bologna. A riferire la notizia è il sindacato del Sappe, che in una nota spiega come l’uomo, ricoverato al Sant’Orsola per tubercolosi, ha tentato di impiccarsi alla finestra con delle lenzuola: si è salvato grazie all’intervento dell’agente di Polizia penitenziaria che lo stava piantonando all’interno del Policlinico. Il fatto è successo verso le 20. “I tentativi di suicidio da parte dei detenuti nelle carceri italiane sono circa 1.100 ogni anno e di questi oltre 1.000 vengono salvati dalla Polizia penitenziaria, nonostante le difficoltà dovute alla carenza di personale”, ricorda il segretario aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante.

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Se nelle carceri italiane mancano all’appello 7mila unità di Polizia penitenziaria, in Emilia-Romagna le carenze di organico sono 650. Nei prossimi giorni, grazie alle nuove assegnazioni, arriveranno in regione 37 agenti, ma per Durante sono pochi. Di questi, 25 andranno a Modena, tre a Ravenna, sei a Reggio Emilia e tre a Rimini. Ma “è assurdo- attacca Durante- che nessun agente venga mandato a Bologna, a Parma, a Piacenza e nelle altre strutture, considerata la grave carenza”.