A Piacenza al Teatro dei Filodrammatici in via S. Franca 33, giovedì 29 novembre alle ore 21 si tiene il terzo incontro dedicato a Elsa Morante intitolato LO “SCANDALO” DELLA STORIA. La presenza di Simone Weil nella vita e nell’opera di Elsa Morante, tra Storia e critica della politica. Ne parla e discute con i presenti Giancarlo Gaeta.
La storia è fondata sui documenti. Lo spirito cosiddetto storico non penetra la carta per trovare la carne e il sangue: esso consiste in una subordinazione del pensiero al documento. Ora, per la natura delle cose, i documenti provengono dai potenti, dai vincitori. Così la storia non è altro che una compilazione delle deposizioni fatte dagli assassini circa le loro vittime e se stessi. (Simone Weil-1943)
La Storia porta il seguente sottotitolo: Uno scandalo che dura da diecimila anni. La storiografia, per quanto esplori, ritrova dovunque lo stesso scandalo incessante. A distanza o da vicino, ogni società umana si rivela un campo straziato, dove una squadra esercita la violenza e una folla la subisce. Ma il fatto che questo male sia sempre esistito non è motivo che gli dia diritto di esistere. (Elsa Morante-1977)
È molto convincente la tesi avanzata con rigore da Giancarlo Gaeta, che nel pensiero fondamentale del Novecento ci sia stato un forte e originale pensiero femminile non inficiato, coma quasi sempre è il maschile, dal tema del potere. La Weil, la Hillesum, la Arendt, e non diversamente da loro, la Morante e la Ortese, che non amavano e non volevano il potere, se non quello “di tutti”. (G. Fofi-2012)
Giancarlo Gaeta è nato a Roma nel 1942 e ha a lungo insegnato Storia del Cristianesimo antico presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato studi sul Nuovo Testamento e di storia della interpretazione delle Scritture, nonché saggi sul pensiero filosofico e religioso del Novecento. Nel 2008 ha pubblicato Le cose come sono. Etica, politica, religione (Libri Scheiwiller), in cui scrive, tra l’altro, di Elsa Morante, nel saggio intitolato “Scrittrici del Novecento: la libertà di pensare le cose come sono”. Ha curato una nuova versione de I Vangeli (2006, Einaudi, nei Tascabili, 2009), con ampio commento storico-critico. Tra i massimi studiosi di Simone Weil, ha tradotto-curato per Adelphi l’edizione italiana dei Quaderni (quattro volumi) e di numerosi altri suoi scritti. Dirige la collana “Le vie” presso Marietti, per la quale ha recentemente curato l’antologia: Simone Weil, Pagine scelte, 2009.