Diana Rita Naverio, nuovo segretario comunale di Piacenza, sarebbe indagata dalla Procura della Repubblica di Milano. La motivazione risiede nelle presunte irregolarità formali e autorizzative nell’ambito dei permessi concessi per l’apertura di un supermercato a Magenta, il comune in cui Naverio lavorava prima di trasferirsi a Piacenza. In tutto, sembra che il sostituto procuratore milanese Eugenio Fusco abbia inserito nel registro degli indagati sei persone, in seguito all’esposto dell’ex consigliere di minoranza e attuale vicesindaco di Magenta Paolo Razzano. Nei prossimi giorni potrebbe tenersi un primo colloquio con Diana Rita Naverio per chiarire la sua posizione nella vicenda.
Sull’avviso di garanzia che avrebbe raggiunto la dottoressa Naverio si è espresso il consigliere comunale Tommaso Foti del PdL: “Non abbiamo intenzione alcuna di imbastire speculazioni di sorta a fronte dell’avviso di garanzia che avrebbe raggiunto il segretario generale del comune di Piacenza. Sappiamo fin troppo bene, infatti, che trattasi di provvedimento emesso a sua tutela e che non costituisce certo titolo di colpevolezza alcuna” – afferma in una nota l’on. Tommaso Foti – “sul piano politico istituzionale però il sindaco Dosi ha il dovere di chiarire da subito se al momento della nomina della dott.ssa. Naveiro egli fosse o meno a conoscenza dell’avviso di garanzia che l’aveva raggiunta. Non è irrilevante, nell’ambito di un rapporto strettamente fiduciario quale è quello che lega il sindaco al segretario generale che nulla sia stato nascosto al primo cittadino. Ad ogni buon conto” – conclude il consigliere del PdL – “nel caso in cui il sindaco Dosi avesse in animo di conferire alla dott.ssa. Naveiro anche l’incarico di direttore generale appare doveroso che, prima di procedere in tal senso, attenda la conclusione delle indagini.”