La cioccolata contro la crisi

In un momento in cui il perdurare della crisi impedisce alla maggior parte delle imprese di investire, Bardini, storica azienda piacentina operante nel settore della cioccolateria, ha deciso di sfidare il grave momento economico inaugurando una nuova e più spaziosa sede cittadina, in via Vittime Rio di Boffalora 19.

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La qualità del prodotto Bardini è già conosciuta a livello nazionale: non per nulla il mensile Panorama Travel, nel numero di aprile 2012, ha inserito l’azienda piacentina tra le quaranta migliori cioccolaterie italiane. Ma questo non è bastato a Graziano Balduzzi, amministratore dell’azienda, che ha deciso di compiere questo investimento coraggioso, dettato dalla consapevolezza che solo una continua ricerca tesa ad ottenere un prodotto sempre migliore permette di emergere ed allargare l’attività in un mercato in grande difficoltà.

In questo senso va la scelta di dotarsi di macchinari innovativi che consentono di produrre il proprio cioccolato partendo dalla materia prima coltivata in centro-sud America ed in Africa. Fatto di non poco conto, considerato Bardini si aggiunge alle pochissime realtà artigianali italiane in grado di avere, in questo modo, una filiera di produzione completa. «Questo investimento, indispensabile per espandere la nostra attività sia in Italia che all’estero – spiega Graziano Balduzzi – prevede l’aumento della forza lavoro interna, oltre a generare un indotto interessante per i fornitori locali. L’obiettivo è quello di far conoscere la nostra produzione ad un mercato sempre più consapevole della qualità di ciò che acquista. Inoltre miglioreremo la conoscenza del processo produttivo anche organizzando visite guidate dello stabilimento, per far vedere a tutti gli interessati come dalla fava di cacao si arrivi a ottenere un prodotto squisito e gustoso derivato in tutte le sue declinazioni».

Bardini fu fondata dall’omonima famiglia nel 1940, operando in un laboratorio in via Molineria San Giovanni. La fine della guerra diede la possibilità di iniziare a lavorare il cioccolato, proponendo ai piacentini il graffione, un cioccolatino liquoroso basato su di una ciliegia al maraschino. Il graffione rappresenta ancora oggi il prodotto più apprezzato dalla clientela. Nel 1985 la sede fu trasferita in via XXI Aprile, luogo frequentato da generazioni di concittadini, che hanno dimostrato di apprezzare nel tempo anche le nocciole, i torroncini, le geleè ricoperte oltre all’immancabile uovo di Pasqua in occasione della festività primaverile. Nel 2008 l’azienda fu rilevata dalla famiglia Balduzzi, che ha proseguito l’esperienza artigiana, ampliandola oggi con l’apertura del nuovo stabilimento che permetterà di ampliare l’offerta con creme spalmabili, tartufi, cremini eccetera. Tutto prodotto artigianalmente, con prodotti naturali e senza conservanti.

Il giorno 24 novembre, dalle 14 alle 19, avverrà l’inaugurazione del nuovo stabilimento, evento a cui tutti sono invitati, e che permetterà ai partecipanti la degustazione delle delizie create dal maestro cioccolatiere Graziano Balduzzi. La mattina, dalle 11, per le autorità piacentine e per la stampa sarà possibile visitare lo stabilimento e il negozio. Gli organi d’informazioni sono tutti invitati all’inaugurazione.