Il console cinese: “Maggiore sinergia tra il mio Paese e Piacenza”

E’ stata una vista cordiale che non ha mancato di far emergere alcuni spunti interessanti, in particolare per l’economia piacentina, la visita il console cinese Yan Hualong in città. Arrivato per sanare una spiacevole vicenda, cioè quella che ha visto protagonista il ristorante cinese City Wok, accusato in un’inchiesta di aver causato la morte della cantante dialettale Gianna Casella, ha prima incontrato il sindaco, Paolo Dosi e in seguito si è intrattenuto lungamente con i connazionali.

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Dopo aver ribadito l’estraneità del ristorante dal decesso dell’artista locale, il console ha recepito le richieste del primo cittadino. Prima di tutto per quanto riguarda le aziende piacentine presenti in Cina. Dosi, come ha confermato, ha infatti chiesto facilitazioni per le ditte locali presenti a Pechino. Aziende che, in periodo di crisi, sono le uniche a non risentire della congiuntura negativa dell’economia. In seguito si è discusso anche di possibili investimenti a Piacenza. L’ambasciatore, dal canto suo, ha assicurato che la città gli è sembrata ricca di possibilità e cercherà di costruire un canale preferenziale per gli investimenti sul nostro territorio. Insomma tra Piacenza e la Cina, dopo tanti problemi sembra tornato il sereno.

“Da una circostanza spiacevole potrà nascere un’ottima collaborazione”. La visita del console cinese Yan Hualong, arrivato per sostenere i ristoratori connazionali del City Wok dopo l’inchiesta aperta per la morte di Gianna Casella, è stato il momento per aprire nuovi canali commerciali con Pechino. “Facilitare le nostre aziende in Cina, sempre più numerose e attirare capitali da quel grande Paese verso di noi”. Così il sindaco Paolo Dosi subito dopo l’incontro, tirando le somme di una visita partita da una spiacevole vicenda e che potrebbe tramutarsi in un’occasione per l’economia locale. “Vogliamo un aggancio e una percezione più diretta con la comunità cinese – spiega Dosi – ma ho colto l’occasione per chiedere facilitazioni delle nostre aziende, sapendo che sono quelle che hanno superato meglio la crisi”.

“Mi spiace per la morte della cantante piacentina – ha voluto precisare il console – ma ribadisco la professionalità e il rigore nel lavoro dei cinesi”. Lo stesso Yan Hualong ha poi confermato la collaborazione possibile con il nostro territorio: “Ho conosciuto per la prima volta Piacenza, mi è parsa una bella città e sono sicuro che potranno esserci molte possibilità di collaborazione futura”.