Atlantis, linea comune per tentare di non far chiudere lo stabilimento

«L’azienda è determinata a chiudere lo stabilimento, e questo è un dato di fatto, ma tenteremo di giocare al meglio le nostre carte per tentare di mantenere sul territorio questo importante insediamente produttivo». E per stabilire una linea comune di azione nel primo pomeriggio di oggi si è tenuto un incontro negli uffici della Provincia di via Mazzini oggi nel primo pomeriggio alla presenza dei sindacati confederali e di base, dei sindaci di Gropparello ma anche di Carpaneto e di Piacenza (nella persona dell’assessore Rabuffi), dove si trova la maggior parte dei dipendenti di Atlantis». Stiamo parlando della crisi dello stabilimento di Sariano che fa parte del gruppo Azimut-Benetti intenzionato a chiudere la sede piacentina entro la fine dell’anno. Gravissime le conseguenze sull’occupazione, visto che a Sariano sono impiegate oltre 180 persone. All’incontro di oggi erano presenti anche l’onorevole Tommaso Foti, del Pdl e, in rappresentanza del consigliere regionale Stefano Cavalli della Lega, il consigliere provinciale Giampaolo Maloberti. 

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L’incontro di oggi è servito a raccogliere informazioni e idee, dunque, al fine di produrre un documento che dovrà costituire la piattaforma dalla quale partire per ragionare sia in sede di assemblea legislativa regionale, sia in sede di commissione parlamentare dello sviluppo economico quando verrà convocata. Un documento che va dalla richiesta – spiega l’assessore al lavoro della Provincia Andrea Paparo – di provvedimenti per la ripresa del settore della nautica, che a Piacenza ha diversi rappresentanti, sia provvedimenti a carattere più locale «in modo da rendere appetibile il nostro territorio nel settore della nautica».