Lite condominiale degenera in rissa, cinque persone, tra cui un bambino di dieci anni coinvolto senza volerlo nella zuffa, finiscono in ospedale. E’ successo in una palazzina in Valdarda. All’origine la ripartizione delle spese per luce, gas e acqua: gli appartamenti di quel palazzo condividono infatti un unico contatore, con tutte le difficoltà di calcolo che ne derivano. Difficoltà che da tempo portavano due famiglie, una delle quali ‘supportata’ da un altro vicino, a scontrarsi, inizialmente a parole, poi con ritorsioni di vario tipo, infine, alcuni giorni fa, venendo alle mani. Una prima rissa si era verificata al pomeriggio con quattro persone finite al pronto soccorso. Alla sera la situazione è degenerata: una delle due famiglie di contendenti, una coppia, al ritorno proprio dal pronto soccorso ha fatto l’ingresso nel cortile dell’abitazione urtando con l’auto il figlio dell’altra famiglia di dieci anni. E’ scoppiata così un’altra furibonda lite con altre cinque persone costrette a ricorrere alle cure del pronto soccorso. I carabinieri hanno denunciato tutti e cinque i partecipanti alla rissa con le accuse di lesioni, minacce e ingiurie.