“Buon compleanno Tour” è il titolo dello spettacolo che, sabato 17 novembre, alle ore 21, aprirà la stagione musicale del teatro Verdi di Fiorenzuola. Sul palco Riccardo Tesi e Banditaliana, con la partecipazione straordinaria di Gianluigi Carlone della Banda Osiris e de “I Cani della Biscia” l’ensemble di culto del folk piacentino.
Banditaliana
Tra i gruppi italiani più acclamati della scena world internazionale, da sempre fonde forme e riti della tradizione toscana, echi di jazz e canzone d’autore per una musica senza frontiere, fresca e solare, che profuma di Mediterraneo.
Nata nel 1992 da una felice intuizione di Riccardo Tesi, Banditaliana festeggia quest’anno il suo ventesimo anniversario. Per celebrare in modo degno questa importante ricorrenza la band ha preparato un nuovo scoppiettante spettacolo in cui ripercorre le tappe più importanti del suo lungo cammino, dall’album di esordio, alle varie produzioni originali, fino al recente Madreperla con la complicità del Prof. Gianluigi Carlone (Banda Osiris), nelle vesti di narratore/guastatore nonchè regista/disfattista.
Riccardo Tesi
Compositore, strumentista, ricercatore: queste le anime della complessa e poliedrica personalità artistica di un autentico pioniere dell’etnica in Italia. Organettista di fama internazionale, é uno dei musicisti più audaci e autorevoli della nuova scena world europea. Dal caleidoscopio di suoni di Banditaliana (da lui fondata nel 1992 con Maurizio Geri voce solista e chitarrista funambolico, Claudio Carboni sassofonista dotato di un fraseggio secco e preciso e Gigi Biolcati grande percussionista a suo agio nella musica etnica e nel jazz) nasce una musica innovativa ma legata alle proprie radici, una sintesi di contaminazioni ad ampio respiro fatta di radici, tradizioni e innovazione, di improvvisazioni jazz e canzone d’autore. Dagli esordi decisamente folk nel 1978 al fianco di Caterina Bueno, alle odierne collaborazioni, la storia musicale del pistoiese Tesi vive di una preziosa continuità fatta di passione e di curiosità onnivore, che dalla tradizione toscana lo ha accompagnato al confronto con quelle italiane, basche, inglesi, francesi e malgasce, con il jazz, il liscio e la canzone d’autore. Ciò che colpisce di Tesi è l’originalità di uno stile chiaramente riconoscibile, attraverso il quale riesce a far parlare all’organetto una lingua arcaica e nuova, dilatando il vocabolario e la tecnica di uno strumento rimasto a lungo patrimonio esclusivo della tradizione; una scelta “splendidamente inattuale” che lo iscrive, per lirismo e virtuosismo, al circolo di quanti, a tutte le latitudini hanno ridato dignità alla fisarmonica e ai suoi affini, in virtù del quale nel 2002 ha ricevuto a Castelfidardo il premio “La voce d’oro”.
I Cani della Biscia
I Cani Della Biscia si incontrano nel dicembre 2010 per mescolare le melodie italiane del ‘900 alle atmosfere da balera delle più sincere.
Le canzoni della musica leggera e le colonne sonore del cinema d’ autore rivisitate in chiave folk, arricchite dai suoni contemporanei e velocizzate al punto giusto.
Tracce del beat italiano anni ’60 riproposte con il loro inconfondibile stile “e la pioggia che va”, “se bruciasse la citta’”, “rose rosse”, ma anche “parlami d’amore mariu’, “tango delle capinere”, “violino tzigano”…
L’ uscita del primo album ha sancito e consacrato il successo del gruppo e del progetto, rendendo ormai evidente il bisogno che una città intera ha di ritrovare nella musica del futuro tutto il passato che è stato dimenticato senza consapevolezza.