Fischi e risate in sala per Isabella Ferrari

Non è andata esattamente secondo le aspettative, la partecipazione del nuovo film di Paolo Franchi, “E la chiamano estate”, al  Festival internazionale del film di Roma. Al centro dell’accoglienza pecoreccia riservata alla pellicola la piacentina Isabella Ferrari: non sono certo passate inosservate, tra fischi e risate in sala, le scene e i dialoghi più “hard”, particolari che son finiti in  evidente contrasto con le pretese da film d’autore del lavoro e che hanno scatenato titoli salaci, come quello de Il Giornale, che ha definito la Ferrari “porno-musa della sinistra”.

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Dal canto suo, Isabella Ferrari ha illustrato così il personaggio interpretato nel film: “Una donna un po’ masochista, sadica, feroce, amante della sua solitudine… depressa senza sapere d’esserlo. Una che sta bene in questo vuoto, in quest’assenza di rapporto, quasi fiera della sua verginità. Mi da energia dire che ho fatto un film d’autore. Quando me lo ha proposto Paolo ho capito anche poco, ma mi sono sentita molto libera. Ho pensato al vuoto: sprofondi, riemergi, galleggi, per trovare la morbidezza delle scene di nudo, importanti e non imbarazzanti. Un grande lavoro, fatto con il regista.”