La Cisl Funzione Pubblica oggi ha previsto una giornata di mobilitazione in tutte le città capoluogo di provincia per sollecitare il Governo ed il Parlamento a cambiare il ddl di stabilità.
In particolare chiede un intervento radicale sull’art.4 del provvedimento, inerente il taglio delle risorse di produttività degli Enti Previdenziali (Super Inps – lnail ) e contrari a qualunque forma di esubero del personale .
LE RICHIESTE AL PREFETTO ANTONINO PUGLISI – “Siamo a richiederLe pertanto un incontro per il giorno 14 novembre (se possibile in mattinata)- unitamente ad una delegazione di lavoratori degli enti interessati (lnps-ex lnpdap-lnail), per esporLe le ragioni della protesta e per consegnare una nota da inviare agli Organi di Governo”.
A LIVELLO NAZIONALE – La Cisl Fp scende in piazza oggi, 14 novembre alle ore 10 in Piazza della Rotonda (adiacente Camera dei Deputati) per sollecitare Governo e Parlamento e cambiare il ddl stabilità. Il sindacato, che in queste ore e dopo un solo giorno dall’avvio della campagna, ha già depositato in Parlamento oltre 5.000 firme di lavoratori di super-Inps e Inail, chiede infatti un intervento radicale sull’art. 4 del provvedimento, cioè sul taglio delle risorse per la produttività degli enti previdenziali.
“E’ inaccettabile che per far quadrare i conti si mettano sullo stesso piano sprechi e retribuzioni dei lavoratori, cattivo utilizzo dei soldi pubblici e risorse destinate a migliorare i servizi e a ridurre le spese” afferma la Cisl Fp con riferimento ai 300 mln che il disegno di legge permetterebbe di ricavare dal taglio dei cosiddetti “progetti speciali”. Taglio che, sottolinea la federazione dei dipendenti pubblici Cisl, “non è certo spesa improduttiva, visto che in questi anni ha fatto crescere la qualità delle prestazioni ai cittadini e alle imprese: ha ridotto i tempi, innovato i processi di lavoro, assegnato a funzionari compiti svolti in precedenza dai dirigenti. Rinunciare a questi progetti sarebbe irresponsabile”.
“La norma va cambiata” rimarca la Cisl Fp “Ecco perchè il 14 novembre prossimo saremo in piazza per una grande giornata di mobilitazione che si svolgerà in corrispondenza della discussione del provvedimento in Parlamento. Saremo a Montecitorio di fronte alla Camera dei Deputati e in tutti i capoluoghi di provincia di fronte alle Prefetture, per dire “no” al taglio delle retribuzioni di produttività e “no” a qualunque forma di esubero per i dipendenti di super-Inps e Inail. Ma anche per sostenere un progetto di riorganizzazione degli enti previdenziali che intervenga seriamente sugli sprechi: appalti, consulenze, commesse. Come richiamato proprio oggi dalla Corte dei conti”.
“E’ lì che vanno fatti i risparmi” conclude il sindacato. “Non certo attraverso tagli lineari agli organici e ai salari. Per mantenere un sistema di welfare robusto e sostenibile, non c’è altra via che quella di scommettere sull’innovazione e sulle competenze. E su una riorganizzazione vera degli enti che coinvolga lavoratori e cittadini”.