Torna al suo antico splendore la statua ‘Techne’ che con la sua bellezza accoglie ogni mattina gli studenti dell’Istituto Tecnico Marconi in via Nasolini. L’opera in bronzo dell’autore Secondo Tizzoni, fu realizzata nel 1963 proprio a celebrare la scuola. Ma il tempo, le intemperie e i vandalismi hanno compromesso la scultura, motivo per cui il figlio Paolo Tizzoni ha deciso di finanziarne totalmente il restauro: l’anno scorso infatti ricorreva il decimo anno dalla morte di Secondo Tizzoni e il figlio ha voluto celebrare la figura del padre-artista con un doppio restauro, quello della statua del pugile di fronte al palazzetto dello sport di via Alberici, avvenuto appunto l’anno scorso, e quello di ‘Techne’ effettuato quest’anno.
“Mio padre, fino alla fine degli anni ’60, fu lo scultore ‘classico’ di Piacenza, privilegiava il formale ed esprimeva con le sue opere l’ideale della bellezza. Io allora ero piuttosto piccolo e ho un ricordo bellissimo del suo laboratorio, che poi era una soffitta, dove mio padre formava le sue statue. Sembrava lo studio di un alchimista, davvero magico!”
IL RESTAURO
I lavori di restauro sono stati condotti da Lorenzo Morigi: “La statua si era ricoperta di solfati e di sali di corrosione del rame colati poi anche sulla base, quest’ultima coperta da numerosi graffiti. Dopo la rimozione esteriore delle impurità e dei graffiti è stato effettuato un trattamento di ripristino della patina originale dopodiché è stata applicata una protezione piuttosto robusta in grado di salvaguardare l’opera dalla corrosione per cinque-dieci anni. Con una costante manutenzione problemi non ne sorgeranno più, l’importante è che la statua non torni nelle condizioni in cui era prima dell’attuale restauro perché in quel caso la corrosione potrebbe causare anche l’asportazione meccanica di parte del materiale”.