In manette un professionista delle manomissioni di bancomat. Si tratta di Sebastian Bacu, rumeno di 34 anni, pregiudicato per falso e truffa, accusato di furto, resistenza e pubblico ufficiale.
Alla fine di ottobre arrivano alla polizia diverse segnalazioni di bancomat manomessi con forchette. Un sistema, quello della “forchetta”, che permette di trattenere le banconote che vengono poi ritirate dal malvivente in una botta sola. Gli inquirenti sono arrivati al rumeno grazie alle segnalazioni di diverse banche i cui clienti non riuscivano a ritirare e attraverso le carte di credito, tra cui una Poste pay, che utilizzava per fare le operazioni.
Ieri pomeriggio mentre un ispettore della Squadra Mobile era libero dal servizio, stava fecondo la rotonda di barriera Genova quando il rumeno gli attraversa la strada di fronte. Lo riconosce, chiama i colleghi. E viene sorpreso quando si dirige verso la Banca di Piacenza di piazzale Medaglie d’oro. Vicino allo sportello i poliziotti notano mentre estrae dalla manica del giubbotto la “forchetta” per infilarla dentro lo skimmer e poi allontanarsi.
Poco dopo due donne tentano di ritirare 40 euro ma non vengono erogati i soldi. Poco dopo torna il rumeno, fa finta di fare un’altra operazione, invece ritira i soldi delle ragazze. A quel punto viene bloccato dalla polizia. Lui reagisce in maniera violenta e ferisce un ispettore (frattura scomposta della tibia) fino a quando, a fatica, gli agenti riescono a bloccarlo e arrestarlo.
Il romeno era tornato da poco in Italia ed era ospite di un amico in provincia di Piacenza. Per camuffarsi indossava sempre gli stessi indumenti: la cuffia di Michela Jordan, un giubbotto di finta pelle e un paio di occhialini. Gli inquirenti ritengono che sia il responsabile di almeno cinque colpi di questo tipo, sempre con la tecnica della forchetta.