“I consiglieri della Fondazione non percepiscano compensi”

I consiglieri della Fondazione di Piacenza e Vigevano non percepiscano compensi. Lo chiedono i consiglieri comunali Marco Colosimo di Piacenza Viva e Paolo Garetti del Movimento Civico “Sveglia”. La richiesta giunge nel momento in cui si sta per rinnovare il consiglio della Fondazione.

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“Auspichiamo che l’attività nell’ambito del Consiglio Generale – scrivono in una nota – venga svolta con spirito volontaristico, almeno per i nominativi designati dal Comune, con eventuale solo rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’espletamento delle proprie mansioni, o, in alternativa, che i Consiglieri rappresentanti, qualora beneficiari di compenso percepito in Fondazione, rinuncino al “gettone di presenza consigliare”.

 

IL COMUNICATO

In vista del rinnovo degli organi societari de la “Fondazione di Piacenza e Vigevano” e specificatamente del Consiglio Generale dell’Ente, oltre a quanto espressamente previsto dall’art.10 dello Statuto de “La Fondazione”, si chiede formalmente al Sig. Sindaco ed all’Amministrazione tutta, quali criteri intenda adottare per la scelta e la nomina dei due consiglieri spettanti al Comune di Piacenza.

Ancor più delicato e strategico, sarà l’atteggiamento (pur se ovviamente non vincolante) che l’Amministrazione vorrà tenere relativamente alla nomina del nuovo Presidente della stessa.

Ben consapevoli della importante valenza che la stessa ha, per e sul territorio Piacentino, riteniamo opportuna una scelta attenta, condivisa, su nominativi che nell’interesse comune adempiano, con buon senso, alle principali funzioni previste dallo Statuto.

Pur consapevoli dell’anomalia che lo stesso Statuto, nelle ultime righe dell’art.10 già sopra riportato, sancisce quando ,da una parte determina gli enti designanti i Consiglieri, e dall’altra afferma che i componenti il Cons.Gen. NON rappresentano i soggetti che li hanno designati e operano senza vincoli di mandato, riteniamo quanto mai opportuno calendarizzare incontri periodici in cui invitare i rappresentanti “La Fondazione” ad aggiornare, a puntuale titolo informativo, sulla propria attività ed investimenti, nel rispetto dei principi fondanti e principalmente:

-art.1 ….. E’ un Ente no-profit la cui attività è nettamente distinta da quella delle Banche.

-Titolo II art.7 comma 2 “…… nell’amministrare il proprio patrimonio osserva criteri prudenziali di rischio, investendo detto patrimonio in attività coerenti la propria natura di ente senza fini di lucro, agendo secondo regole di trasparenza e moralità. ……….fermo l’obiettivo di conservazione di valore del patrimonio……. . “

Vista la particolare congiuntura e viste le finalità no-profit dell’Ente auspichiamo anche che (art.23 dello Statuto) l’attività nell’ambito del Consiglio Generale venga svolta con spirito volontaristico, almeno per i nominativi designati dal Comune, con eventuale solo rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’espletamento delle proprie mansioni, o, in alternativa, che i Consiglieri rappresentanti, qualora beneficiari di compenso percepito in Fondazione, rinuncino al “gettone di presenza consigliare”.