“Dopo i fatti di Piacenza, mai più prodotti Ikea”. Se è vero che i picchetti dei Cobas ai cancelli del polo logistico di Le mose sono stati sospesi almeno fino alla riunione di lunedì alla Direzione provinciale del lavoro, è altrettanto vero che si è rafforzata più che mai un’altra forma di picchettaggio: quella su internet.
Il sito di Ikea spazioalcambiamento.it, pensato per dare la possibilità ai clienti di esprimersi e disegnato come una sorta di alveare dove, per l’appunto, ognuno può scrivere un pensiero in una delle tantissime caselle colorate, si sta rivelando un boomerang notevole per l’immagine della multinazionale. Durissimi i messaggi che intasano l’home page del portale nazionale e tutti riguardanti i fatti di Piacenza.